Alfano, se prosegue lo stallo si voti a giugno
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Alfano, se prosegue lo stallo si voti a giugno

Il segretario del Pdl accusa Bersani di voler prendere tutto: non c'è spazio per il dialogo. Se il Parlamento non vota la fiducia al governo si tornerà alle urne.

Alfano, se prosegue lo stallo si voti a giugno
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2 Aprile 2013 - 17.36


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«Ancora una volta ribadisco una disponibilità a collaborare nell’interesse dell’Italia. Ma se Bersani vuole occupare tutte le istituzioni, non c è alcuno spazio per il dialogo». Lo afferma in una nota il segretario del Pdl, Angelino Alfano.

«Se questo stallo prosegue perché il Pd pensa più alla fazione che alla Nazione, c’è solo la strada delle urne già a giugno prossimo. Nel nostro ordinamento costituzionale, il Parlamento ha il dovere di esprimere una maggioranza e un Governo. Se non lo fa, la parola deve tornare agli elettori. Non ci sono altre vie». Lo dice Angelino Alfano commentando la conferenza stampa del segretario del Pd.

«Ho ascoltato l’onorevole Pierluigi Bersani con doverosa attenzione e anche con la viva speranza di sentire una parola nuova, un cenno di buon senso, una ragionevole disponibilità a farsi carico delle esigenze del Paese, a partire dal rilancio dell’economia e dall’ormai indifferibile alleggerimento fiscale per le famiglie e le imprese», afferma Alfano, che aggiunge: «E invece, devo dire con grande rammarico, ho ascoltato oggi le stesse parole ostinate, chiuse, fuori dalla realtà dei numeri del Parlamento, che l’onorevole Bersani ripete da 36 giorni, cioè dalla chiusura delle urne, tempo che la sinistra ha usato solo per occupare le Presidenze delle Camere (come ora spera di fare anche per la Presidenza della Repubblica), per impedire ogni dialogo nella direzione della governabilità, e per proporre inutili commissioni per riforme che il Pd ha sempre osteggiato», conclude Alfano.

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