Grillo a Napolitano: sì, siamo moralizzatori
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Grillo a Napolitano: sì, siamo moralizzatori

Nuova frecciatina del comico, neanche tanto velata, al Capo dello Stato, che ha lanciato un monito ai moralisti fanatici. E Grillo risponde: sì, lo siamo. Non la deluderemo.

Grillo a Napolitano: sì, siamo moralizzatori
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redazione Modifica articolo

10 Aprile 2013 - 14.56


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«Grazie Presidente! Le assicuro che
non la deluderemo. Il M5S porterà all’eccesso la moralità in
politica. Il lavoro che ci aspetta è enorme, l’immoralità è
ovunque. La sua benedizione ci dà conforto». Così, con la solita ironia che lo contraddistingue, Beppe Grillo risponde sul suo blog a Giorgio Napolitano che ha criticato i «troppi moralisti fanatici».

«Dopo varie riflessioni sono arrivato alla certezza che il nostro Presidente si riferisse al MoVimento 5 Stelle e di questo lo ringrazio. Il M5s vuole infatti moralizzare la vita pubblica senza cedere a compromessi». Beppe Grillo conferma una linea di credito nei confronti dell’inquilino del Colle. «È questo il messaggio autentico dell’inquilino pro tempore – sottolinea – del Quirinale a noi rivolto».

«La parola “morale” – osserva Grillo – riguarda ciò che è conforme ai principi del giusto e dell’onesto. È riferito a chi agisce quindi con onestà e rettitudine. Si dice, infatti, in termini positivi “un comportamento morale” contrapposto a “immorale”. Fanatismo è invece riferito a “esasperazione di un sentimento religioso o fede politica e filosofica (che può portare all’intolleranza)”. Le due parole insieme indicano quindi qualcuno che, ad ogni costo, voglia applicare i principi del giusto e dell’onesto e, se non raggiunge il suo scopo, puo’ sconfinare nell’intolleranza (verso chi è ingiusto e disonesto, ndr)».

E si legge ancora: «Napolitano non si riferisce di certo al pdl che esercita il suo fanatismo solo nell’occupazione “manu parlamentari” del Tribunale di Milano. E neppure al pdmenoelle e la sua attrazione fanatica per il Monte dei Paschi di Siena. Dopo varie riflessioni sono arrivato alla certezza che Il nostro Presidente si riferisse al MoVimento 5 Stelle e di questo lo ringrazio». Per questa ragione il leader del M5s afferma di considerare un complimento le parole del capo dello Stato: «Il M5s vuole infatti moralizzare la vita pubblica senza cedere a compromessi», conclude.

La replica del Quirinale – Negli ambienti del Quirinale si rileva che sono del tutto impropri certi commenti all’intervento con cui il Presidente della Repubblica ha ricordato la nobile figura del sen. Chiaromonte al convegno dell’altro giorno al Senato. Era e resta del tutto evidente come il richiamo alla «testimonianza della sua moralità di uomo politico», che non avrebbe niente a che vedere con certe campagne «negatrici e distruttive della politica», fosse rivolto non a un singolo, preesistente o nuovo movimento o raggruppamento, bensì a una corrente di opinione che da tempo si esprime attraverso molteplici canali.

«Ne consegue – si legge nella nota – che identificare sbrigativamente come “bersaglio” delle parole del Presidente Napolitano il Movimento 5 Stelle è palesemente arbitrario e strumentale, chiunque compia questa operazione. E ancor più lo è mettere schematicamente in relazione una riflessione personale di carattere storico e ideale con il contesto attuale dell’elezione del nuovo Capo dello Stato, cui il Presidente Napolitano intervenendo in Senato non ha fatto cenno alcuno».

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