Tra saggi e illusioni, l'eredità del Presidente
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Tra saggi e illusioni, l'eredità del Presidente

Napolitano domani o dopodomani farà il suo ultimo discorso prima di lasciare. Punterà sull'unità del Paese. Ma le lacerazioni politiche sono troppe. [Fabio Luppino]

Tra saggi e illusioni, l'eredità del Presidente
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10 Aprile 2013 - 18.49


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di Fabio Luppino

Saranno stati i Bot o i boys attempati Bersani-Berlusconi a dare fiato alla Borsa? La verifica ci sarà domani. Propendiamo per i Bot venduti in un attimo, al momento. Giovedì, al massimo venerdì, Napolitano presenterà il rapporto dei saggi, segregati da giorni per mettere insieme qualcosa di decente. Al di là del merito dei Dieci per il Presidente della Repubblica sarà l’occasione di inviare il suo messaggio definitivo alla politica prima del commiato. Non ci sarà, è ovvio, un governo se non dopo il 18 aprile. Ma il tenore delle parole del Capo dello Stato in uscita orienteranno molto anche l’operato di chi entrerà.

Napolitano lascerà un’eredità ingombrante. Un presidenzialismo strisciante dettato dalle troppe anomalie di cui soffre la democrazia italiana: la principale resta Berlusconi. Napolitano ne ha garantito la legittimità costituzionale. Il testo dei saggi e il discorso del Presidente annesso dovranno raddrizzare le cose in materia di governo: una legge elettorale sana ed efficace può ridare forza per prima alle istituzioni.

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Napolitano ha quasi costretto Bersani e Berlusconi a parlarsi. Non è detto che sia un bene. Come tutti i presidenti conserverà gelosamente memoria delle ragioni profonde che hanno segnato i passaggi decisivi di questi ultimi anni. Ma anche noi, almeno per quello che si è saputo in chiaro. Quindi, siccome Bersani non è Berlinguer e Berlusconi non è Moro, e soprattutto non vogliamo finire nelle mani di un novello Andreotti, il richiamo al ’76, seppur suggestivo, si innesta su una situazione che lo rende impraticabile. Napolitano politico era un migliorista, definizione oggi caduta in disuso. Potrà chiedere domani o dopo un impegno unitario per il bene del Paese. Ma i cocci sono talmente rotti da non poter essere rimessi insieme.

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