Rodotà: Grillo ti crediamo, chiama Bersani
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Rodotà: Grillo ti crediamo, chiama Bersani

Se non è una battuta il comico si comporti da persona seria: faccia l'accordo con il segretario Pd su Quirinale e governo. L'ultima occasione per dargli retta. [Fabio Luppino]

Rodotà: Grillo ti crediamo, chiama Bersani
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16 Aprile 2013 - 18.50


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di Fabio Luppino

Noi vogliamo credere a Beppe Grillo. Vogliamo credere che stiamo uscendo dal vaffa, dall’autosufficienza, dal date a noi che gli altri sono complici dello sfascio. Insomma, vogliamo credere che il MoVimento stia per superare la fase cazzara e si faccia carico. Rodotà, perché no? Chieda il comico a Bersani di votare Milena Gabanelli (che ha di fatto già declinato la candidatura, così come Gino Strada). Oppure Rodotà. Ma che sia una cosa seria, non con l’arietta fallo e poi vediamo. Componilo quel numero, Beppe Grillo. Chieda un incontro al segretario Pd, vediamo che succede, vediamo se rifiuta. E’ in corso la grande palude di accordi, accordicchi, mezzi veti, per il coniglietto da portare al Colle: al momento dal cappello dovrebbe uscire Amato, in subordine Marini. Chissà.

Faccia Grillo una cosa alla luce del sole. Chieda a Bersani quattro punti non negoziabili per un futuro governo e una volta trovato un accordo di massima acconsentisse alla nascita di un governo Bersani. Avendo però fatto la prima mossa, quella sul Quirinale. Gli elettori grillini lo chiedono, lo pretendono, lo invocano, lo condividerebbero in pieno un passo del genere. Non si tratta di sposare qualcuno, né un’idea. Si tratta di iniziare a cambiare davvero, realmente di voltare pagina, di liberare l’Italia dalla morsa di Berlusconi. Si avrebbe un Presidente della Repubblica largamente condiviso, da circa il 60% del Parlamento. Come contestare l’ampiezza del suffragio. Come contestare la persona, Stefano Rodotà, giurista, costituzionalista, persona mite, a testa alta dentro la Storia migliore della sinistra e di questo Paese.

Se quella telefonata non parte, se siamo all’ennesima alzata di asticella, all’ennesimo bu bu settete, all’ennesima trovata tanto per irritare e irridere, allora, caro Grillo, il destino dei Cinque Stelle è inesorabilmente segnato. E’ solo questione di tempo e di urne.

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