Berlusconi: prima Marini poi governo condiviso
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Berlusconi: prima Marini poi governo condiviso

Il Cavaliere riunisce i suoi e sente un piacevole (per lui) profumo di larghe intese.

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17 Aprile 2013 - 21.53


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Il Pdl approva la candidatura di Franco Marini: «Crediamo che il nome di Franco Marini sia la soluzione migliore che in questo momento potessimo ottenere». Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando ai gruppi del Pdl. Il Cavaliere, però, non dà affatto per scontata l’elezione dell’ex presidente del Senato al Colle al primo voto. Anzi, per l’ex peremier non è detto che avvenga: anche se la Lega voterà per Marini, Renzi dice di no, Vendola si sta agitando.

Berlusconi ha anche detto ai suoi: «Marini è una persona che conosciamo da tempo, non ha militato nelle nostre file, ma viene dal popolo, lo conosciamo da tanto tempo come segretario della Cisl, sindacato legato alla Dc. Sindacato capace e di buone autonomie. È stato presidente del Senato e con lui Schifani ha avuto degli ottimi rapporti». «Franco Marini – avrebbe detto ancora – non è una persona di centrodestra ma ha sempre dimostrato di essere sopra le parti».

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«Quando cadde Prodi nel 2008 – ha ricordato Berlusconi – Marini ebbe un comportamento leale e corretto. Ha consegnato il mandato e si è andati alle eelzioni». «Un sondaggio dice che noi siamo cresciuti di cinque punti. Ci sarebbero quattro punti di vantaggio rispetto alla coalizione di centrosinistra». Il Cavaliere avrebbe spiegato che, secondo le ultime rilevazioni, si è assottigliato il distacco con Renzi.

E una raccomandazione ai suoi prima del voto di domani: «Scrivete Franco e non Francesco, è importante». Berlusconi ha ricordato quando si usò il doppio nome (per far capire da chi arrivasse il voto) durante l’elezione di Marini alla presidenza del Senato.

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