Scoop, ecco gli otto punti responsabili di Letta
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Scoop, ecco gli otto punti responsabili di Letta

Scilipoti, lucida mente politica, aveva previsto tutto: è la stagione dei responsabili. Che tradotto vuol dire mettere insieme gli 8 punti del Pd e gli 8 di Silvio. Così...

Scoop, ecco gli otto punti responsabili di Letta
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25 Aprile 2013 - 20.03


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di Pietro Manigas

Alla fine aveva ragione Scilipoti: occorre essere responsabili. E di questo si tratta, di alto senso di responsabilità nei confronti del futuro del Paese. Una presa di coscienza che fa sì che il Pd che era andato alle elezioni per smacchiare il giaguaro, e che aveva preso i voti per quel motivo, a questo punto si trova con lo smacchiatore in tasca e il suo vicesegretario Enrico Letta che sta cercando di comporre responsabilmente il puzzle snello e sobrio di un governo che piaccia a Napolitano.

Così si è passati da Prodi e Rodotà, dalla speranza di cambiare il Paese con qualche riforma (mica con la rivoluzione) con qualche piccola miglioria, al totoministri. Con Renato Brunetta in corsa per un ministero, affiancato da Schifani e dalla Gelmini. Tutti portatori degli otto punti di Berlusconi che, signorile, dice che anche se non ne fanno tutti e otto non si offende. Anche perché gli otto punti di Bersani e del Pd, nel frattempo, sono finiti nel cestino di Re Giorgio II. Vi risulta se ne parli ancora?

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Guardiamo sul sito del Pd. Punto 1: Fuori dalla gabbia dell’austerità. Per Berlusconi è inaccettabile anche solo il titolo per la presenza della parola gabbia. Cassato.

Punti 2 e 5. Per un’Italia onesta e Democrazia e moralità: trasparenza e riforme della cita pubblica. Cassati senza neanche aprirli e non è difficile capire il perché. Troppe parole equivoche, di sinistra che non vanno bene per larghe intese.

Punti 3 e 4. Creare lavoro per far crescere l’Italia e l’economia verde per lo sviluppo sostenibile. Con Schifani, Sacconi e la Santanchè?

Punto 6. Stop ai conflitti di interesse. Ah ah ah ah. (Occorrerebbe il sonoro del Cavaliere e dei suoi dipendenti).

Punto 7. Non c’è democrazia senza istruzione. Su questo apertura del Cavaliere che vorrebbe far aggiungere dalla Gelmini una parolina (per senso di responsabilità): privata. Che vuoi che cambi…

Punto 8. I diritti per un’Italia più civile. Questo è stato cassato senza appello. Trattasi di argomenti che dividono, come l’elezione di Prodi o Rodotà.

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Bene. Non resta che portare avanti responsabilità solo i punti di Silvio, sapendo che alla prima parola cattiva (legge anticorruzione, conflitto interessi, ecc. ) farà saltare tutto. Per la gioia di tutti quei milioni di elettori che hanno votato alle primarie e poi alle politiche per vedere responsabilmente un bel governo di cambiamento in otto punti (ma scritti da Silvio e dai suoi avvocati).

Sembra un pezzo ironico. Forse lo è anche. Ma vedremo alla fine dei giochi quanto saranno vicine realtà e ironia. Come dire: abbiamo anni e anni di esperienza per capire che quello che a noi sembra uno scherzo, a qualcuno che conta sembra il destino.

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