Per Michaela Biancofiore è “l’ultima chance”, perché è venuta meno alle “regole di ingaggio” fissate da Letta. Il presidente del consiglio, Enrico Letta, comunica che al sottosegretario alla presidenza del consiglio in quota Pdl non verranno assegnati compiti nell’ambito delle deleghe per le Pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili, bensì compiti nell’ambito delle deleghe per la Pubblica amministrazione e la semplificazione.
A far scattare la decisione è stata l’intervista della Biancofiore che ha contravvenuto alle “regole di ingaggio” che erano state fissate ieri da Enrico Letta, con al fianco il vicepremier Angelino Alfano, durante il giuramento dei nuovi sottosegretari. Ma ci sono anche le polemiche scaturite dalla comunità gay, per alcune uscite al limite della Biancofiore, la decisione del premier fa discutere e spacca il governo.
E’ quanto trapela da Palazzo Chigi dopo la secca nota con la quale sono state modificate le deleghe alla sottosegretaria. “Tecnicamente”, si premette, non si tratta di “revoca” delle deleghe, perché in realtà non erano ancora state assegnate ufficialmente, ma in origine Biancofiore era destinata a coprire quelle per le “pari opportunità, sport e politiche giovanili” e non alla P.A.
Ieri sera, infatti, il premier aveva detto con molta chiarezza ai sottosegretari, fanno osservare le fonti di Palazzo Chigi, che occorreva “sobrietà” nell’attività di governo e nelle parole.
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