Commissioni, spartizione tra Pd e Pdl
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Commissioni, spartizione tra Pd e Pdl

La destra impone Nitto Palma alla Giustizia e la situazione si sblocca. Da definire la Vigilanza Rai e il Copasir. Uno spettacolo poco edificante.

Commissioni, spartizione tra  Pd e Pdl
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redazione Modifica articolo

7 Maggio 2013 - 14.30


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È praticamente completo, sulla carta, il quadro delle presidenze delle commissioni parlamentari. Manca solo la casella della Affari sociali alla Camera. E bisogna ancora attendere il passaggio, non certo secondario,
dell’elezione ufficiale, questo pomeriggio. E non è escluso
che, in quella sede, possa ancora arrivare qualche sorpresa. Al momento, comunque, il ‘fixing’ registra alla Camera al Pd 8 presidenze, al Pdl 5 e a Scelta civica una. Al Senato al Pd vanno 7 presidenze, al Pdl 6 e a Scelta civica una. Ancora incertezza sulla commissioni bicamerali. Il Copasir (servizi
segreti) e la Vigilanza sulla Rai per prassi vanno all’opposizione. Le reclamano i grillini, ma ancora non vi è certezza. La Russa in pole per la Giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera.

Questo il dettaglio delle commissioni nei due rami del Parlamento:

Camera dei Deputati:

– commissione Affari costituzionali: Francesco Paolo Sisto (Pdl)

– commissione Giustizia: Donatella Ferranti (Pd)

– commissione Esteri: Fabrizio Cicchitto (Pdl)

– commissione Difesa: Elio Vito(Pdl)

– commissione Bilancio: Francesco Boccia (Pd)

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– commissione Finanze: Daniele Capezzone (Pdl)

– commissione Cultura: Giancarlo Galan (Pdl)

– commissione Ambiente: Ermete Realacci (Pd)

– commissione Trasporti: Michele Meta (Pd)

– commissione Attivita’ produttive: Guglielmo Epifani (Pd)

– commissione Lavoro: Cesare Damiano (Pd)

– commissione Affari sociali: Scelta civica

– commissione Agricoltura: Luca Sani (Pd)

– commissione Politiche Ue: Matteo Bordo (Pd).


Senato della Repubblica:

– commissione Affari costituzionali: Anna Finocchiaro (Pd)

– commissione Giustizia: Francesco Nitto Palma (Pdl)

– commissione Esteri: Pier Ferdinando Casini (Sc)

– commissione Difesa: Nicola Latorre (Pd)

– commissione Bilancio: Antonio Azzollini (Pdl)

– commissione Finanze: Mauro Marino (Pd)

– commissione Cultura: Andrea Marcucci (Pd)

– commissione Lavori Pubblici: Altero Matteoli (Pdl)

– commissione Agricoltura: Roberto Formigoni (Pdl)

– commissione Industria: Massimo Mucchetti (Pd)

– commissione Lavoro: Maurizio Sacconi (Pdl)

– commissione Sanita’: Emilia De Biase (Pd)

– commissione Ambiente: Giuseppe Marinello (Pdl).

Resta da definire la commissione Politiche Ue, per la quale è
in ballo Vannino Chiti (Pd). “Il Psi si asterrà nella votazione
delle presidenze delle commissioni alla Camera e al Senato”. Ad
annunciarlo, il segretario del Psi, Riccardo Nencini. “Avevamo
indicato criteri – competenza, esperienza, assenza di ogni
forma diretta o indiretta di conflitto di interessi – che solo
in minima parte, a leggere i nomi che girano, sono stati
condivisi. Perlomeno si fosse trattato – aggiunge Nencini – di
una spartizione che avesse coinvolto nomi di eccellenza. Invece
si è trattato di una spartizione e basta. Tre forze politiche
– conclude Nencini- si sono divise, tra governo, organi di
direzione politica del parlamento e commissioni, oltre duecento
poltrone”. La Lega invece non parteciperà al voto.

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