«Il MoVimento 5 Stelle è in apparenza
circondato, chi l’ha fondato, i parlamentari, i simpatizzanti
che lo dichiarano apertamente, gli attivisti». Beppe Grillo
lancia l’allarme e torna a segnalare che «chiunque spenda una
sua parola in pubblico è attaccato come eretico, deviato,
violento, terrorista, volenteroso artefice di bagni di sangue,
pazzoide visionario, incompetente».
«La sensazione di essere circondati, “calpesti e derisi”
dal Potere Costituito che sta muovendo ogni leva a sua
disposizione per distruggere il M5s in effetti la si sente
nell’aria», incalza Grillo che dal suo blog evoca scenari cupi
quando parla di «un che di pesante, di torbido, annuncio forse
di fatti gravi».
E aggiunge: «Sono i cittadini italiani la cui rabbia conosce bene chiunque frequenti un bar o una pubblica via. Gli elettori del M5s sono tra loro, sono otto milioni e mezzo, primo partito, il cui voto non è stato preso neppure in considerazione. Un voto considerato abusivo dalla triade Napolitano, pdmenoelle, pdl, trasposizione laica del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Questa rabbia “che ogni giorno urla più forte” non arriva all’orecchio degli Inamovibili o forse non la temono. Questione di tempo. Si accorgeranno in autunno di essere loro all’interno di un cerchio. Senza possibilità di fuga verso l’interno né verso l’esterno. Il confronto da politico economico diventerà sociale, incontrollabile», chiosa Grillo.
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