Beppe Grillo ha partecipato oggi a un’assemblea con deputati e senatori del MoVimento 5 Stelle. «Se avete firmato qualcosa, dovete rispettarlo» avrebbe detto Grillo ai suoi in merito alla restituzione della diaria, spiegando che «non si fa la cresta su ciò che non è rendicontato: non dimenticheremo chi siamo e da dove veniamo».
Ma subito arriva la smentita dal suo staff. La black list con i nomi dei parlamentari M5S che non restituiscono il non speso? «È rientrata in meno di un’ora, chi ha twittato ha frainteso». Lo dichiara il deputato stellato Alessandro Furnari, lasciando l’assemblea dei parlamentari 5s con Grillo. «Gli hanno fatto delle domande – spiega – e lui ha ritrattato. Dalle domande e risposte si è capito tutto». «Sulla black list decide l’assemblea». Ogni decisione pertanto «è stata rinviata, lo ha detto anche Beppe»: lo precisa lo staff della comunicazione del M5s alla Camera.
Sì alla Tv, purché non siano talk-show – «Andate in tv a spiegare ai cittadini le nostre idee». Ha detto poi Beppe Grillo ai parlamentari aggiungendo che «noi non siamo un’automobile migliore, siamo un nuovo mezzo di trasporto: siamo il teletrasporto». Beppe Grillo incita così i suoi parlamentari ai quali sottolinea che «questo cambiamento sarà morbido ma ci dovrà essere».
«Se non ci fossimo noi ci sarebbero forze veramente sovversive. Siamo quelli che prenderemo le macerie di questo paese, come i nostri padri dopo la guerra si aiutavano tra loro. Questo cambiamento sarà morbido ma ci dovrà essere. se non ci fossimo noi ci sarebbero forze veramente sovversive», aggiunge.
Poi twittano: «Il movimento è una rivoluzione di processo, non di prodotto», ma sembrano parole facilmente attribuibili a Filippo Pittarello più che al leader del M5s. «Noi cambieremo le cose ma bisogna avere pazienza. Non abbiamo bacchette magiche», ha detto Beppe Grillo ai parlamentari del M5s a cui a ricordato: non è «mai successo in nessuna parte del mondo: in tre anni siamo diventati la prima forza del Paese».
Grillo ironizza su diaria: intaschiamo tutto io e Casaleggio – «Abbiamo fatto un decalogo: tutto ciò che è eccedente lo prendiamo io e Casaleggio». Beppe Grillo, nel garage di Montecitorio, ironizza con i giornalisti che gli domandano della querelle con i suoi sulla diaria. Il leader del Movimento si infila in macchina e scherza vedendo arrivare altri giornalisti verso la vettura: «aiuto, aiuto, chiudete la portiera, presto», dice prima di lasciare Montecitorio.
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