«Già la sospensione della prima rata non riguarda le case di maggior valore. Sulla riforma bisognerà trovare un compromesso nella maggioranza. Il Pd è per tener conto del contesto, cioè del fatto che incombe l’aumento dell’Iva e che da gennaio, se non si fa nulla, aumenteranno anche i ticket sanitari. Ecco perché diciamo, rispetto alla prima urgenza, che e’ quella di evitare l’incremento dell’Iva, che una parte delle risorse si possono trovare anche modulando il prelievo sull’Imu».
Lo ha detto il viceministro dell’Economia Stefano Fassina, spiegando che «sostenere la domanda è la condizione necessaria, anche se non sufficiente, per la ripresa dell’economia e dell’occupazione giovanile» e «sarebbe un’illusione pensare che basti qualche incentivo all’assunzione dei giovani per creare posti di lavoro».
Per Fassina «bisogna cambiare completamente rotta rispetto alla linea mercantilista dell’austerità», anche a livello europeo. E la domanda si può sostenere «per esempio, evitando l’aumento dell’Iva dal 21 al 22% dal prossimo luglio, prorogando il bonus energetico e quello sulle ristrutturazioni edilizie, estendendo le agevolazioni fiscali sulle infrastrutture, ora previste sulle opere superiori a 500 milioni di euro, a quelle maggiori di 50 milioni di euro».