A Varese si litiga sulla cittadinanza onoraria che il Comune assegnò a Benito Mussolini nel 1924, cioè tre anni prima che il Duce decidesse di istituire la Provincia. A riferirlo è il quotidiano “La Prealpina”.
Ad ottobre il consigliere del Pd Luca Conte ha presentato una mozione per chiedere di revocarla. E nella prossima seduta del Consiglio sarà votata. Ma non tutti sono d’accordo. Giacomo Cosentino, Pdl (ex An), intende rigettare la proposta.
«L’ architettura del centro di Varese – ha osservato – risale al periodo del Fascismo e quindi revocare la cittadinanza a Mussolini sarebbe una decisione contro la storia». Il vicecapogruppo della Lega, Andrea Porrini, ha spiegato che «il giudizio sui dittatori è un conto, altro è la cittadinanza onoraria a Mussolini che ha deciso per Varese capoluogo e Varese provincia».
«A ben guardare – ha aggiunto – dovremmo censurare chi, di recente, ha cercato in tutti i modi di cancellare la nostra Provincia», ovvero Mario Monti.
Come ha scritto Conte nella mozione presentata all’Assemblea comunale “considerato il negativo giudizio storico, morale e politico condiviso sulla figura di Benito Mussolini”, per queste ragioni il Consiglio comunale di Varese decide “la revoca della cittadinanza onoraria del Comune di Varese a Benito Mussolini”.
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