Parlando ieri sera a Riesi durante un comizio a sostegno dei candidati locali del M5S, Beppe Grillo ha accusato le fondazioni di ostacolare la democrazia e di impedire in Italia la libertà di stampa perché controllate da multinazionali come l’Enel, l’Eni, la Edison, la Nestlè.
Poi il leader del M5S ha elencato una lista di ministri che occuperebbero i posti nei consigli di amministrazione, partendo dal presidente del consiglio, Letta, per proseguire con Alfano, Orlando, Lupi, Lorenzini, Carfagna ed altri, tra cui alcuni giornalisti.
«I cittadini scelgono – ha aggiunto Grillo – ma le decisioni vengono prese altrove, come è accaduto per il Muos di Niscemi, per il quale hanno deciso i vertici internazionali. La dittatura non è rendere schiavi i cittadini ma renderli invisibili». Presentando i suoi candidati il leader del Movimento Cinque Stelle , ha detto che «sono tutti giovani e incensurati. Altri cercano volti nuovi per ingannare». Ed infine ha reso merito all’ex presidente della regione Sicilia, Salvatore Cuffaro. «Il mio rispetto a Totò che si è fatto la galera, questi politici di oggi si fanno le leggi per non andare in galera».
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