Il Presidente della Repubblica parlando di riforma, durante il suo intervento alla Conferenza dei prefetti 2013, ha fatto un monito ai partiti: «Il Governo operi serenamente; il Parlamento faccia serenamente e con lungimiranza la sua parte; le forze politiche non cadano in convulsi e meschini calcoli di convenienza di qualsiasi specie. Ne va della credibilità del nostro Paese».
Le riforme, ha continuato Napolitano, «potranno realizzarsi, come è indispensabile, solo se non sarà sottoposta a scosse e messa in questione la continuità del governo nato a fine aprile e insieme la continuità del Parlamento eletto a fine febbraio».
«Il rinnovamento istituzionale non é separabile dal rinnovamento politico. E quest’ultimo non può prescindere da un rinnovamento morale che l’estensione di questa piaga antica della corruzione nella vita politica e amministrativa impone categoricamente» ha detto il presidente della Repubblica.
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