Il Pd si cala le braghe: in rete la base protesta
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Il Pd si cala le braghe: in rete la base protesta

Il Pdl minaccia la crisi e Pd si piega a ogni richiesta: stop dei lavori delle Camere. Renziani ed elettori non ci stanno e piovono commenti durissimi sul web.

Il Pd si cala le braghe: in rete la base protesta
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10 Luglio 2013 - 15.40


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E stop dei lavori in Parlamento sia. Dopo le polemiche scatenate ieri, il Pdl ha paventato anche oggi la crisi e ha chiesto e ottenuto la sospensione di un giorno dei lavori parlamentari. In realtà la richiesta del Pdl prevedeva 3 giorni di stop ma Lega e Pd si sono “opposti” concedendone solo uno.

Il Pd si è ancora abbassato davanti al Pdl, accettando un ricatto in seguito alla decisione della Cassazione di accelerare il processo Mediaset che vede imputato Silvio Berlusconi, di anticipare l’udienza al 30 luglio. Bagarre e seduta alla Camera, dove i deputati M5s hanno protestato proprio contro la decisione del Partito Democratico togliendosi giacca e cravatta.

Diversi deputati, però, renziani ma non solo, non hanno partecipato al voto. “Sono uscito dall’Aula”, ha spiegato Paolo Gentiloni confermando la decisione annunciata su Twitter. È “un precedente grave. Io non ho capito e non ho votato”, ha scritto sul social network. Lo stesso ha fatto Michela Marzano: “In dissenso con il mio gruppo parlamentare, oggi in aula mi sono astenuta. Assurda la sospensione lavori per problemi giudiziari”, ha scritto la deputata su Twitter. Di “scelta assurda” ha parlato anche il renziano Luca Lotti. “La questione non andava gestita cosi’, si doveva coinvolgere il gruppo”, ha aggiunto.

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Anche Davide Faraone, un altro deputato renziano, ha detto: “Non ho votato la sospensione dei lavori proposta dal Pdl. Magari fra un po’ ci chiederanno di andare a manifestare a Palazzo di Giustizia”. “Ci hanno chiesto – ha spiegato Faraone -, tra l’altro con metodi poco adatti alla delicatezza del caso ovvero senza consultarci e senza darci spiegazioni più approfondite, di scegliere tra il Parlamento e la Corte di Cassazione una farsa e un precedente troppo pesante per la nostra democrazia a cui non ho voluto partecipare”.

La decisione dei democrat in Parlamento ha causato malumori e commenti negativi anche tra gli elettori del Pd, che su Twitter e sul web si sono scatenati. Sara ha scritto: “#pd e lavori fermi al #parlamento: non c’è limite al peggio #vergogna”. Come anche Francesco che ha detto: “Il #PD si adegua ai tatticismi di B.? Povero Paese, non so davvero cosa possa salvarlo”, oppure Marco che parla ancora di ricatto: “L’Italia è una Repubblica fondata sul Ricatto”.

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E poi il commento di Paolo: “Il #PD fa schifo! Come fa la gente a farsi prendere per il c… in quella maniera e votare ancora Pd? Si lamentano e votano ok blocco camera”. E Valerio che continua contro il Cavaliere: “#PD che vota a favore la richiesta del #PDL di bloccare le camere.Per salvare un truffatore mentre ilPaese cade nel baratro! Siete RIDICOLI!”. Al coro si unisce anche Marianna che dice “Il voto favorevole alla sospensione dei lavori delle #Camere è riuscito in un’impresa impossibile: far perdere ancora più voti al #Pd” e Massimo che ironizza dicendo “Caro #Pd, votare oggi per stop alle Camere è come aver votato Ruby nipote di Mubarak”.

Anche Stefano duro contro la decisione dei democrat: “Dicevano che #silvio è un pifferaio magico che incanta. Scusate, ma il #pd fa lo stesso! Oggi ennesima figura di m….”. E poi Simona: “La coerenza del #pd è pari a zero! La vera sinistra è rappresentata solo da #sel che oggi come sempre si dimostra partito coerente!” e Mario: “Accettare ricatto #Pdl #Mediaset #Berlusconi su sospensione lavori #Parlamento è la pagina più vergognosa della già patetica storia del #Pd”.

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