Dopo la chiusura dei Centri di di identificazione ed espulsione di Modena, Bologna, Lamezia Terme e Isola di Capo Rizzuto, “il Governo ha avviato una riflessione sui Cie per valutare condizione e utilità di queste strutture” in generale. Lo ha affermato il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, a margine di una manifestazione della Cgil a Erice (Trapani) sul tema immigrazione e diritti.
La Kyenge si è quindi soffermata sulla questione degli sbarchi di immigrati sulle coste meridionali alla luce di un l’aumento della tensione in Medio oriente. “La responsabilità nel fronteggiare l’ondata di sbarchi di immigrati dovrebbe ricadere da un lato sull’Italia e dall’altro sulle comunità europea e internazionale” ha detto il ministro secondo cui, il problema dell’emergenza sbarchi può essere affrontato solo “conoscendo le realtà di origine dei migranti e le cause che spingono le persone” ad abbandonare il proprio Paese.
Kyenge ha quindi ricordato che “in Sicilia ci sono molti esempi positivi di integrazione e accoglienza”. E ha poi concluso: “La mia visita vuole essere un segnale per testimoniare la sensibilità del governo e il sostegno al territorio siciliano. Il tema dell’immigrazione riguarda non solo quanti arrivano, ma anche chi è sul posto ed è chiamato ad adoperarsi per l’integrazione”.