Lo abbiamo visto Silvio da Arcore, il perseguitato politico che si sta allenando ai domiciliari e dai domiciliari ha mandato il videomessaggio alla nazione.
Io la vittima, loro i comunisti; io il casto, loro gli sporcaccioni; io il generoso, loro gli invidiosi. Noi l’amore e loro l’odio. Noi i valori cristiani (ahahahahaahah) E Forza Italia…paraparapare.
Bello, impettito, tirato a lucido (ma tirato con i tiranti davvero non per dire…) nel suo studio e le foto della famiglia; la giacchetta inamidata; i capelli colorati rubati da Barbie; la lacca, il cerone, il mascherone, il fard. Solo per causa del trucco il buco dell’ozono si deve essere allargato a dismisura: altri due messaggi così e la calotta polare rischia di sciogliersi. Ecco la vera minaccia mondiale.
Dico la verità, a sentirlo mi sono commosso. Una botta di giovinezza. Tornati al 1994, tanto per far capire anche a chi non lo avesse voluto ancora comprendere perché questo paese è paralizzato da 20 anni. Il paese va a scatafascio? Forza Italia. I ricchi sono sempre più ricchi? Forza Italia. I poveri sempre più poveri? Forza Italia. Siamo sommersi dall’immondizia? Forza Italia. Corruzione a gogò? Forza Italia.
Tutto uguale? La stessa faccia da…? No. Quella è cambiata e non si può truccare più di tanto. Culo flaccido non avrai il mio scalpo. Copyright by Nicole Minetti. Ecco: chi crede ancora a questa controfigura è libero di farlo. Io conio uno slogan: culo flaccido non avrai il mio scalpo. Ditelo con me. Tutti insieme.
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