Pd e Pdl: botta e risposta dopo il videomessaggio
Top

Pd e Pdl: botta e risposta dopo il videomessaggio

Dopo l'atteso video del Cavaliere arrivano anche puntuali i commenti di ogni parte politica. Civati: asfaltatura rinviata. Biancofiore: lui è l'Italia migliore.

Pd e Pdl: botta e risposta dopo il videomessaggio
Preroll

Desk2 Modifica articolo

18 Settembre 2013 - 18.58


ATF

Dopo settimane di attesa il Cavaliere ha parlato alla Nazione, proprio come nel 1994. Sembra quasi non essere cambiato nulla. Stesso messaggio, stesse parole, forse anche la stessa cravatta.

Ma ecco come ha reagito il mondo politico.

Civati (Pd): asfaltatura rinviata – “Nessuna sorpresa dal video messaggio di Berlusconi: come previsto, l’asfaltatura è rinviata, e il Governo va avanti, ma a queste condizioni più che una rassicurazione sembra una minaccia. Mi chiedo, infatti, come si possa pensare a riforme costituzionali quando si governa con un alleato che la Costituzione non la rispetta. Cambiamo legge elettorale, mettiamo in sicurezza i conti e andiamo a votare a marzo 2014”. Queste le parole di commento al videomessaggio dell’ex premier Silvio Berlusconi del candidato alla segreteria Pd, Pippo Civati.


Epifani (Pd): irricevibili attacchi a magistrati
– E arriva anche il commento del segretario del Pd Guglielmo Epifani: da parte di Silvio Berlusconi ci sono stati degli “irricevibili attacchi alla Magistratura e alle Istituzione” per colpa dei quali “si corre il rischio di aggravare i problemi, invece, serve coesione e buongoverno”. “Ho trovato le dichiarazioni fatte da Silvio Berlusconi sconcertanti per i toni da guerra fredda usati offensivi nei confronti del centrosinistra” e che noi nei confronti “non ci permetteremo mai”.

Leggi anche:  Tagli alla legalità: il Pd denuncia il governo per il disimpegno su mafia, corruzione e giustizia

Brunetta (Pdl): Berlusconi patisce il sacrificio nella sua carne viva – “Berlusconi scalda il cuore agli italiani liberi. Sono felice di questo suo intervento potente e generoso”. Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl si aggiunge ai commenti. “Aveva detto che dal male può nascere un bene maggiore. È così. Il sacrificio che Silvio Berlusconi, innocente, ha patito e patisce nella sua carne viva fonda una Forza Italia più nuova e più matura di quella iniziata nel 1994”. “Questa Forza Italia sarà, sempre e comunque, decaduto da senatore o no, guidata da Berlusconi. Possono fargli di tutto, ma e’ impossibile schiacciare quest’uomo. Da lui riparte il riscatto di questo Paese”, ha concluso.

Matteoli (Pdl): è la peggior notizia per i suoi detrattori – “Berlusconi resta in campo, non avevo alcun dubbio e ne sono felice. Per i suoi detrattori e i suoi tanti nemici, e’ la peggior notizia che potessero ascoltare”, lo ha detto Altero Matteoli. “Costoro, evidentemente, avevano fatto male i loro calcoli. Un leader politico, come Silvio Berlusconi, non si cancella con una sentenza e la sua rinnovata forza nel chiedere ancora il consenso a chi non si riconosce nella sinistra lo dimostra in modo tangibile”, ha chiosato il senatore del Pdl.

Leggi anche:  Michele De Pascale: breve storia del giovane dirigente del Pd eletto presidente dell'Emilia Romagna

Biancofiore (Pdl): il Cav è l’Italia migliore – Una delle preferite di Berlusconi, Michaela Biancofiore, coordinatore regionale Forza Italia Trentino Alto Adige e sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha detto: “Il messaggio di Berlusconi è commovente, sentito, profondo, patriottico. Lui è l’Italia migliore”. “Siamo orgogliosi di essergli accanto dal 1994 e lo saremo ancora di più oggi – ha assicurato Biancofiore – in questo momento di difficoltà oggettiva. Ma ha detto bene il Presidente, non è un seggio a fare un leader e la sua forza è sempre stata solo ed esclusivamente il popolo, il consenso che la gente non gli ha mai fatto mancare. Bene il ritorno a Forza Italia, Forza Italia e’ l’Italia, quella berlusconiana, quella libera, quella che produce, quella che ama, quella che non odia. Grazie Presidente, grazie ancora una volta di esistere”, conclude il sottosegretario.

Di Maio (M5s): Berlusconi e la sinistra come i ladri di Pisa – “Berlusconi, con quella sinistra che vorrebbe combattere, come da videomessaggio, non solo ci governa indisturbato da aprile (ufficialmente), ma non ha alcuna intenzione di chiedere il divorzio. I ‘Ladri di Pisa’” che il giorno litigavano e la notte rubavano insieme “vi ricordano qualcosa?”. Lo ha scritto su Facebook il vicepresidente della Camera M5s, Luigi Di Maio.

Leggi anche:  Emilia-Romagna e Umbria: vittoria nella del centro-sinistra, il Pd targato Schlein vola

Pittella (Pd): lui quello di leggi ad personam e frode fisco – E poi il pensiero su twitter di Gianni Pittella, candidato alla segreteria del Pd e vice presidente vicario del Parlamento europeo: “Ma Berlusconi chi? Quello del milione di posti di lavoro, delle leggi ad personam, della nipote di Mubarak, della frode al fisco, delle veline, dei falchi e delle pitonesse? Ah ecco quello di 20 anni fa”.

Gelmini (Pdl): con Forza Italia un nuovo inizio – “L’appello del presidente Berlusconi rappresenta un nuovo inizio, una battaglia giusta e doverosa nell’interesse del paese e del rispetto delle garanzie di una societa’ liberale; un dovere civile  cui non ci si puo’ sottrarre.  Chi ama le liberta’ deve sentire soprattutto oggi il dovere di combattere e di non girarsi dall’altra parte: come fanno per paura e per interesse i politici che non sanno vincere da soli”. Lo ha affermato Maria Stella Gelmini.

Native

Articoli correlati