«Non sarò il “pupo” di nessuno e non mi farò condizionare da alcuno. Solo il popolo siciliano può domarmi. Lo sappia la direzione del Pd che si va avanti con il programma concordato con i siciliani e scelto da loro».
È stata questa la reazione del governatore siciliano, Rosario Crocetta, alla rottura sancita stasera a Palermo dalla direzione regionale dei democratici.
Parole che sembrano indicare il tentativo di Crocetta di costruire una nuova maggioranza con Udc, i crocettiani del Megafono e dei Democratici e riformisti di Sicilia, ampliando a settori autonomisti come i lombardiani del Partito dei siciliani.
I social network si scatenano – «Mò perché buttano a mare pure Crocetta? Devastante mania suicida», ha twittato il giornalista Pierluigi Battista. «Come siamo monotoni in Sicilia – ha scritto Doriana – sempre la stessa storia. Prima con Lombardo, ora con Crocetta. Commissariateci». «Dunque per il Pd siculo – ha commentato Tommaso – è impossibile governare con Crocetta, ma non lo è stato appoggiare per anni un indagato per concorso sterno in mafia». «La mafia e il Pd non appoggiano più Crocetta», ha detto caustico Pinuccio.
«Ma che fa il Pd – ha scritto in un commento Alessandro – toglie l’appoggio a Crocetta, rema contro Renzi e fa di tutto per accontentare Brunetta. Fini strateghi o soliti Tafazzi?». «Dispiaciuto per Crocetta ma che meraviglia assistere all’autodistruzione d’un partito di falsi ipocriti buoni a niente», ha commentato Stefano. «Ero orgoglioso del governo Crocetta. Grazie Pd per avere infranto anche questo sogno», si lamenta Daniele. «Dopo aver levato il sostegno a Crocetta, un voto in meno assicurato», posta sul profilo Facebook del Pd Massimo. «Togliere la fiducia a Crocetta», si sfoga su Twitter Daniela, «dopo avere ottenuto una vittoria storia è incredibile».
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