Nicolini: ok allo stop del reato di clandestinità
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Nicolini: ok allo stop del reato di clandestinità

Il primo cittadino di Lampedusa appoggia l'emendamento alla Bossi-Fini proposto dai grillini Buccarella e Cioffi. Manca il voto del Senato.

Nicolini: ok allo stop del reato di clandestinità
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10 Ottobre 2013 - 15.00


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“L’abrogazione del reato di immigrazione clandestina decisa dalla commissione Giustizia del Senato è molto importante”. Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, appoggia la proposta dei due senatori grillini per abolire il reato di clandestinità previsto dalla legge Bossi-Fini.

Il primo cittadini dell’isola ha sottolineato che si tratta di un primo importantissimo passo nella direzione giusta per il mantenimento degli impegni assunti dal nostro Paese”.

L’emendamento di fatto abolisce il reato di clandestinità per gli immigrati che soggiornano in maniera non regolare in Italia (reato introdotto dal governo Berlusconi nel 2009 con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni), ed è stato presentato dai senatori del Movimento Cinque stelle Andrea Buccarella e Maurizio Cioffi.

L’immigrato che entra o soggiorna in Italia in maniera non regolare non commetterà più un reato: il suo resterà, com’era prima, un illecito amministrativo che potrà essere punibile solo con un ordine di espatrio, ma non con l’arresto.

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