Quagliariello: l'amnistia vale anche per il Cav
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Quagliariello: l'amnistia vale anche per il Cav

Il saggio Quagliariello spiega come funziona l'amnistia: se vale per tutti deve valere anche per Berlusconi. Intanto Cicchitto ipotizza due partiti.

Quagliariello: l'amnistia vale anche per il Cav
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14 Ottobre 2013 - 12.26


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Il bello della politica è che ormai vive di battutine e di slogan ad uso dei media. Si potrebbe dire che sotto la battuta niente. Ed è in questa categoria che va immessa l’ultima di gaetamno Quagliariello, saggio che sa come va il mondo dei media: se amnistia e indulto saranno legge dovranno essere “applicate a tutti i cittadini”. Capito? Non ci sarà una lista di esclusioni, spiega Quagliariello.

Compreso Silvio Berlusconi? Si affaticano gli interpreti del pensiero quagliarielliano. “Credo che la Cancellieri sia stata fraintesa. Nessuno può ritenere che una legge possa non essere applicata solo a un cittadino – ha spiegato -. Sono convinto che una legge debba essere applicata a tutti i cittadini”. “Napolitano ha detto che amnistia e indulto è una parte della più generale riforma della giustizia che deve essere messa subito all’ordine del giorno dell’azione di governo”. E lo stesso ministro continua: “Stiamo lavorando per arrivare ad conferenza congiunta in cui riforma dello stato e riforma della giustizia sono due aspetti della stessa medaglia. Su riforma stato e giustizia. Riforma entro maggio, questo sono i tempi europei”.

Sul fronte interno del Pdl Fabrizio Cicchitto ha detto che o si fa una diarchia Berlusconi-Alfano, oppure si fanno due partiti, visto che Berlusconi nel 2015 non potrà verosimilmente candidarsi.

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