Con Renzi segretario, Fassino presidente del Pd
Top

Con Renzi segretario, Fassino presidente del Pd

Prime indiscrezioni che il rottamantore porterebbe alla guida del partito: spazio anche per la Serracchiani in segreteria.

Con Renzi segretario, Fassino presidente del Pd
Preroll

Desk2 Modifica articolo

4 Dicembre 2013 - 11.06


ATF

Matteo Renzi è il favorito dei tre candidati alla segreteria del Partito Democratico. Da mesi è in testa a tutti i sondaggi e ormai mancano davvero pochi giorni al voto. Cominciano, quindi, a girare già molte voci sulla possibile squadra che potrà affiancare il sindaco di Firenze una volta eletto.

A coordinare la segreteria dovrebbe andare il deputato fiorentino Luca Lotti e alla presidenza dell’Assemblea Federale del Pd sarebbe in pole il primo cittadino di Torino, Piero Fassino (ruolo occupato precedentemente da Rosi Bindi). Nella segreteria del partito dovrebbe trovar spazio anche la governatrice del Friuli Venezia-Giulia, Debora Serracchiani.

Sulla lista dei prossimi papabili dirigenti del Pd renziano ci dovrebbero essere inoltre molti nomi nuovi, di cui la metà donne. In lizza, infatti, anche una giovane insegnante palermitana, Mila Spicola. In tutto si parla di 12 persone nella squadra del possibile prossimo segratario. “Tutti scelti senza giochini tra le correnti”, garantisce Renzi. Fino all’ultimo momento, comunque, le cose potrebbero cambiare, anzi cambieranno, assicura il suo entourage.

Leggi anche:  Il Corridoio Vasariano torna a incantare Firenze

Il segretario in pectore ha annunciato che, se vincerà lui, dalle dodici di lunedì la sua squadra sarà già operativa. Dopo questa dichiarazione tutto il Pd ha cominciato a tremare.

Tra le decine di quadri e dipendenti del partito, c’è massima allerta soprattutto su chi sarà il nuovo tesoriere, ora che il finanziamento pubblico viene meno e bisognerà fare i conti con una sorta di stato di crisi per far quadrare i conti. Da tempo Renzi riflette su quale possa essere la figura più adatta tra i suoi e uno dei nomi, anche se non è il solo, è quello di Lorenzo Guerini: già sindaco di Lodi.

All’organizzazione potrebbe andare Stefano Bonaccini, ex bersaniano, segretario del Pd emiliano, in forse per una candidatura a sindaco di Modena, alla quale potrebbe dover rinunciare. Il ruolo di responsabile economico è “conteso” da due economisti, il deputato Yoram Gutgeld e il bocconiano Tommaso Nannicini.

Per la comunicazione resta in pole Antonio Funiciello, uno dei volti nuovi e in ascesa del renzismo. Ecco gli altri nomi: da Angelo Rughetti per gli enti locali, al presidente della provincia di Pesaro Matteo Ricci, da Michele Emiliano al giovane sindaco di un paesino veneto Federico Vantini, che presentò Renzi dal palco in quel di Verona.

Native

Articoli correlati