Matteo Salvini lo aveva già detto un mese fa, ma è tornato a ribadirlo dopo la sua elezione a segretario della Lega Nord. II movimento fondato da Umberto Bossi, uscito sconfitto dalla competizione per la nomina del nuovo segretario, è pronto ad allearsi con l’estrema destra europea in vista delle prossime elezioni europee, in programma a maggio. In pole position il Front National di Marine Le Pen, ma anche il Partito per la Libertà dell’olandese Geert Wilders, che proprio con la collega francese ha recentemente firmato un accordo per una federazione europea.
Salvini si dice “pronto” a un accordo con Le Pen e torna a battere sui vecchi cavalli di battaglia del Carroccio: secessione, razzismo e lotta all’euro. La battaglia contro la moneta unica sarà uno dei temi al centro del dibattito del congresso federale, in programma questa domenica, 15 dicembre, dove si celebrerà il nuovo corso leghista.
Tra i presenti, in vista appunto di una possibile coalizione, molti dei leader della destra europea, anche se dovrebbe mancare proprio la Le Pen bloccata in Francia da un incontro di partito. Hanno confermato la loro presenza, invece, il già citato Wilders, il segretario del Fpo austriaco Christian Heinz Strache, alle delegazioni dei Democratici svedesi, dei fiamminghi del Vlaams Belang (antichi sodali del Carroccio), dei polacchi di Solidarna Polska, del Partito Nazionale Slovacco e del Partito Conservatore bulgaro. Ci sarà anche Viktor Zubarev, responsabile delle relazioni internazionali di Vladimir Putin.
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