Sul caso Forconi si è pronunciato oggi Matteo Salvini, neo segretario della Lega: “Letta si sta scavando la fossa ubbidendo a tutte le richieste fatte da Bruxelles e poi qualcuno si stupisce dei forconi. Dopo il voto di fiducia di oggi dovrebbero entrare in Parlamento”, ha detto.
Il premier Enrico Letta è più volte intervenuto sul caso delle proteste che stanno paralizzando l’Italia. Durante la replica al Senato per il voto di fiducia ha detto: “Non è vero che i Forconi rappresentano tutto il Paese”. “Quando il governo – ha spiegato – deve discutere affronta il problema con le categorie economiche di riferimento, con i rappresentanti che rappresentano il 90% di quelle categorie”. Ma, ha aggiunto, “se si viene a dire che quelli che manifestano rappresentano il Paese, io rispondo che non è vero. Si tratta di una piccola minoranza”.
Intanto Silvio Berlusconi torna a incalzare l’esecutivo: “Da giorni il nostro Paese è bloccato dall’azione di protesta. Sino ad ora il governo è apparso poco reattivo. Cosa aspetta a convocare queste categorie? Forse che accada qualcosa? Ho deciso, per evitare ogni possibile strumentalizzazione di rinviare l’incontro previsto per questo pomeriggio con una delegazione di autotrasportatori”.
A Berlusconi in serata a risposto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, il quale ha detto che il tavolo con gli autotrasportatori è aperto da un mese ed è già stato riconvocato per martedì. “Mi dispiace – ha detto Lupi in una nota – che non l’abbiano informato. Il governo, il ministero delle Infrastrutture, io e il sottosegretario Girlanda abbiamo più volte incontrato i rappresentanti degli autotrasportatori” e raggiunto un accordo firmato da sigle pari al 95% del settore.
Sulla vicenda, sugli scontri e i feriti il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, riferirà domani alla Camera. La richiesta in informativa urgente era stata avanzata da Emanuele Fiano, deputato del Pd.
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