M5s è mio: Grillo diffida un sito internet
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M5s è mio: Grillo diffida un sito internet

Il comico fa scrivere dal suo avvocato ai gestori di Parlamento 5 stelle: alludete al mio marchio, non si può.

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27 Dicembre 2013 - 17.09


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Le Cinque Stelle? Copyright di Beppe Grillo, che ha dato mandato al suo legale di scrivere una lettera al sito Parlamento 5 Stelle, nato essere un “forum per lo sviluppo e la presentazione delle proposte di legge ai Parlamentari M5S”, per intimarli a non usare più nomi e segni che facciano riferimento al Movimento fondato dal comico genovese, unico titolare del marchio.

Il Parlamento 5 Stelle, si legge sul sito, è nato “nell’attesa sia creata la piattaforma ufficiale per votare le proposte di legge. Con questo scopo è nato il Gruppo: Parlamento a 5 Stelle, con il preciso intento di convogliare le idee degli Attivisti del Movimento e permettere agli Eletti del 5 stelle di attingere a questa enorme risorsa che sono le idee proveniente da migliaia di cittadini attivi e presentare queste idee come leggi in Parlamento”. Una iniziativa che non è piaciuta al talvolta poco democratico Grillo. Per questo il suo legale ha chiesto, con una lettera riportata dal quotidiano ItaliaOggi, “di cessare immediatamente l’uso e il riferimento diretto, indiretto o anche solo per allusione al nome od ai marchi di proprietà del sig. Grillo”.

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