Alfano: non torno con Berlusconi
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Alfano: non torno con Berlusconi

L'ex delfino spiega il suo progetto per il Ncd: ma con Silvio staremo in coalizione. Con il Pd alleati solo per il 2014.

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31 Dicembre 2013 - 10.26


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Non torna sui suoi passi Angelino Alfano, che in un’intervista sulle pagine di Libero spiega l’impossibilità di tornare a lavorare al fianco del Cavaliere: «oi non siamo usciti da FI. Si è chiusa l’esperienza del Pdl e invece di aderire alla seconda FI abbiamo deciso di fondare il Ncd. Non abbiamo alcuna ragione di ripensare alle scelte che abbiamo fatto. Se una quota così importante di militanti è già passata con noi dopo solo un mese, vuol dire che c’è uno spazio elettorale che va anche oltre il Pdl. Non vedo quindi il motivo per cui dovremmo rinunciare a questo nuovo movimento che sta dando speranza a tanti cittadini. Detto questo, la struttura del centrodestra è sempre stata una coalizione, quindi l’articolazione in quattro partiti che ci ha fatto vincere in passato può tornare ad esserci».

La separazione da Silvio Berlusconi «è stata dettata dall’interesse comune, perchè non ho condiviso la scelta di una parte del gruppo dirigente che era diventata determinante, senza essere numericamente prevalente, e che ho capito essere diventata capace di orientare il partito su posizioni estremiste», spiega Alfano, secondo cui «sulle istituzioni, sulla politica economica e sulle riforme Ncd ha una posizione che oggi è più in sintonia con l’elettorato moderato di centrodestra, che ha sempre respinto ogni radicalismo». Parlando del rapporto con Matteo Renzi, «con il Pd noi non abbiamo alcuna alleanza strategica. In comune abbiamo solo il 2014. Firmiamo il contratto di governo, scriviamo le regole e nel 2015 torneremo a dividerci», dichiara Alfano. «Non siamo alle minacce, ma se qualcuno ritiene di poterci creare imbarazzo proponendo cambiamenti rapidi della riforma elettorale o del bicameralismo, sappia che noi saremo quelli che spingeranno di più per realizzare queste riforme».

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