Camusso apre a Renzi: bene sul job act
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Camusso apre a Renzi: bene sul job act

La leader della Cgil appoggia il segretario del Pd sulla questione lavoro: i temi prioritari siano il rapporto giovani-precarietà e gli ammortizzatori sociali.

Camusso apre a Renzi: bene sul job act
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7 Gennaio 2014 - 10.39


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Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, trova «positivo che la segreteria del Pd dica che bisogna partire da una proposta sul lavoro come priorità del Paese». Interpellata sul Job Act, ha osservato: «Bene, anche, che si sia colto che i due temi prioritari siano il rapporto giovani-precarietà nella chiave dell’universalità dei diritti da una parte, e il legame tra ammortizzatori sociali e processi di formazione dall’altro».

La leader della Cgil ha anche precisato: «come sempre, indicare i titoli è semplice, mentre le tecnicalità sono complicate e possono nascondere molte insidie. Dobbiamo discutere nel merito, quando la proposta sarà varata. Ma l’approccio di Renzi è quello giusto».

Oggi, secondo Camusso, «la radice del problema è dare diritti ai lavoratori qualunque sia il settore e la modalità con cui lavorano. Il primo livello – spiega – è un sistema di Cassa integrazione per tutte le dimensioni di impresa, con la stessa contribuzione, che risponda alle ristrutturazioni aziendali, alle crisi e alle fermate temporanee». In aggiunta «serve un sostegno al reddito durante la disoccupazione».

La leader della Cgil fa anche un numero preciso: «Quantifichiamo in un miliardo e mezzo la cifra necessaria per cominciare a creare qualche centinaio di migliaia di posti di lavoro che abbiano però una finalità ed un progetto preciso».

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