Salvini è un fannullone, parola dell’eurodeputato belga Tarabella
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Salvini è un fannullone, parola dell’eurodeputato belga Tarabella

Il video in cui il socialista Marc Tabarella accusa in aula il segretario della Lega Nord di non essere mai presente in aula: «È solo in tv, mai in riunione per lavorare».

Salvini è un fannullone, parola dell’eurodeputato belga Tarabella
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15 Gennaio 2014 - 12.41


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Matteo Salvini è uno dei tanti politici mangia stipendio? L’eurodeputato socialista Marc Tarabella sembra pensarla così. Intanto il video della figuraccia del segretario del Carroccio al Parlamento euopeo, diffuso da RepubblicaTv, sta facendo il giro del web. Tarabella attacca in aula Salvini, accusandolo di essere un fannullone assenteista in «questo parlamento». «È solo in Tv, mai in aula, mai in riunione per lavorare». E affonda: «È una vergogna».

A Tarabella non è piaciuto come Salvini – in perfetto stile leghista – ha attaccato sulla direttiva appalti pubblici, di cui è correlatore. E in seduta plenaria a Strasburgo non ha avuto mezzi termini per definire indegno il suo comportamento. Il segretario della Lega, infatti, aveva definito il documento discusso in commissione «tanta aria», così come pure quello sulla direttiva sui pagamenti della pubblica amministrazione. «È un documento che giustifica lo stipendio di una burocrazia europea, che complica la vita delle imprese e dei lavoratori», aveva detto Salvini.

Ma Tarabella ha ribattuto indignato: «È una vergogna sentirla in aula, perché per un anno e mezzo abbiamo lavorato con gli altri colleghi correlatori come lei. È l’unico che non abbiamo mai visto in riunione. È facile dire che abbiamo “fatto aria”. No, abbiamo lavorato nell’interesse delle piccole aziende, dei lavoratori, degli appalti pubblici sani. Come va a spiegare ai suoi elettori che è un fannullone di questo parlamento?».

La figuraccia è palese. Senza contare che per la Lega i fannulloni sono sempre stati gli altri, quelli senza sangue verde. Salvini è messo all’angolo e incassa le accuse di assenteismo, ammettendole subito dopo: «ringrazio il collega, non mi offendo e lo prendo come uno stimolo ad essere più presente». Poi tenta una maldestra ripresa, rispondendo come a voler giustificare la propria assenza degli ultimi mesi: «Sin dall’inizio avevo la certezza che non sarebbe arrivato a niente e non avrebbe portato nulla alle Pmi».

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