I leghisti occupano gli uffici di Grasso al Senato
Top

I leghisti occupano gli uffici di Grasso al Senato

La protesta del Carroccio perché non venga messo all'ordine del giorno il decreto svuotacarceri, che prevede anche la cancellazione del reato di clandestinità.

I leghisti occupano gli uffici di Grasso al Senato
Preroll

Desk2 Modifica articolo

16 Gennaio 2014 - 10.21


ATF

Prosegue l’offensiva dei parlamentari della Lega sui temi dell’immigrazione clandestina, dopo i continui attacchi al ministro Cécile Kyenge e le ultime dichiarazioni del segretario Matteo Salvini, che si è avvicinato al Front national di Marine Le Pen provocando non poche reazioni.

Oggi i senatori della Lega Nord hanno occupato gli uffici del presidente Grasso a Palazzo a Madama. I leghisti protestano contro la ripresa in aula dell’esame del decreto “svuotacarceri”, come ribattezzato dai leghisti, che prevede anche la cancellazione del reato di immigrazione clandestina.

«Avevamo chiesto una Capigruppo – ha spiegato il senatore della Lega Raffaele Volpi – e non è stata convocata. Come se niente fosse sono tornati in Aula». Nonostante la protesta leghista l’Aula di Palazzo Madama sta andando regolarmente avanti nell’esame del provvedimento.

Flash-mob dalla finestra di Grasso – I leghisti Massimo Bitonci, Sergio Divina, Raffaele Volpi e Jonny Crosio hanno fatto un’apparizione da una delle finestre dell’ufficio del presidente del Senato, inscenando così una sorta di flah-mob per protesta. Per qualche minuto il capogruppo Bitonci e i colleghi sono rimasti affacciati, con le dita in segno di vittoria, ma intendono restare lì finchè non potranno incontrare Grasso: «Ci hanno detto che non c’è – ha affermato Bitonci – ma se è in vacanza non è un problema nostro, noi siamo qui e stiamo lavorando. Anzi, ho chiesto anche un cambio di biancheria perchè siamo pronti a passare qui anche la notte…».

Leggi anche:  Il Consiglio d'Europa chiede di fermare il ddl sicurezza: "Colpiscono le libertà di riunione e di espressione"
Native

Articoli correlati