Renzi-Berlusconi: i piccoli partiti in fibrillazione
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Renzi-Berlusconi: i piccoli partiti in fibrillazione

Le prese di posizione dopo l'incontro tra il segretario Pd e il leader Fi. Dura replica di Alfano. Lega e M5S si schierano all'opposizione. SC attendista.

Renzi-Berlusconi: i piccoli partiti in fibrillazione
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19 Gennaio 2014 - 10.30


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Politica italiana ancora in fibrillazione dopo l’atteso incontro di ieri pomeriggio tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Ancora nessuna reazione ufficiali dal premier Enrico Letta ma le indiscrezioni vogliono che il presidente del Consiglio abbia parlato di “giusta direzione”. Mentre resta alta la fronda del dissenso tra i bersaniani dentro il Partito Democratico. E cresce il disappunto tra i militanti del centrosinistra.

Inevitabile il commento di Angelino Alfano, leader di Ncd ed ex delfino del Cavaliere, che mette subito le mani avanti: “Si scordino di fare la legge elettorale senza di noi: non possono farla e non la faranno. Si scordino anche di farla contro di noi” ha detto, commentando quanto uscito dal vertice tra il segretario Pd e il leader di Fi, una nuova spinta verso il bipolarismo che punirebbe i piccoli partiti. Come l’Ncd, appunto.

Criticissimi Lega e M5S. Il Carroccio si autodefinisce “l’unica opposizione all’inciucio Renzi-Berlusconi” ma Salvini si dice disponibile a incontrare entrambi precisando che “siamo pronti al confronto partendo dal presupposto che l’emergenza è il lavoro, l’Europa e l’euro. Quindi sia a Renzi che a Berlusconi, chiederò se è disposto a fare una battaglia per cambiare questa Europa uscendo dall’euro se serve. Chi dice sì è mio alleato, chi dice no va avanti per la sua strada”.

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“Renzi ha riesumato Berlusconi”, il parere del vicepresidente della Camera, il pentastellato Luigi Di Maio. L’esponente del M5S, ospite a “Che tempo che fa” da Fazio, ha respinto l’ipotesi di riformare la legge “insieme ad un condannato come Berlusconi”, che definisce “politicamente game over” e ha annunciato che il MoVimento presenterà i risultati della consultazione on line sulla legge elettorale a fine febbraio.

Nessuna presa di posizione ancora da Scelta Civica, che sceglie di aspettare la discussione parlamentare sul tema. “Aspettiamo di vedere il testo – ha detto il segretario politico Stefania Giannini -. In ballo non c’è la difesa dei piccoli partiti ma vere riforme e la governabilità che servono all’Italia».

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