Lega: la guerra contro euro e ius soli andrà avanti
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Lega: la guerra contro euro e ius soli andrà avanti

Al termine delle consultazioni, il segretario Salvini fa il punto: esco preoccupato, pochi punti di accordo, il Carroccio ne farà delle belle.

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18 Febbraio 2014 - 16.23


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E’ numerosa la delegazione della Lega che ha partecipato alle consultazioni in vista del nuovo governo a guida Renzi. A sottolinearlo è stato lo stesso Matteo Salvini, al termine dell’incontro, sottolineando che “volevano dar voce ai territori”.

Scarsi i punti di accordo tra la guida del futuro esecutivo e i rappresentanti del Carroccio, a partire da quelli dell’Europa e dell’euro. “Il problema è l’euro e i vincoli folli imposti dall’Unione europea” ha detto il segretario Salvini “e la posizione di Renzi, totalmente diversa dalla nostra, ci rammarica”. Bruxelles capisce solo la voce forte, ha aggiunto Salvini, e per questo la Lega, anche da sola continuerà a dar battaglia.

“Dal nostro punto di vista non c’è rilancio di economia e lavoro” ha detto poi Salvini, citando la manifestazione di oggi a Roma di artigiani e commercianti. Sul tema delle riforme la Lega porterà avanti il suo impegno su Titolo V e riforma del federalismo per “compleatre il processo di autonomia e responsabilizzazione dei territori” ma se ci fosse l’intenzione, come sembra per Salvini, di accentrare competenze e soldi, “sarà guerra totale”.

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Altro punto critico lo ius soli.”Confermiamo che l’intergrazione non si regala la cittadinanza non si svende” ha detto Salvini confermando che “anche in questo caso la Lega ne farà e ne dirà delle belle”. Infine chiesta l’esenzione fiscale e totale per le zone colpite da alluvioni e terremoti, su cui “la Lega farà il diavolo a quattro”.

“Esco preoccupato” la conclusione di Salvini, parlando di un’Italia “occupata manu militari da potenze straniere e chi non le vuol discutere è complice di questa occupazione. Siamo soli in questa battaglia”.

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