M5s: sfiduciato il senatore Pepe a sua insaputa
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M5s: sfiduciato il senatore Pepe a sua insaputa

Il meet up di Napoli sfiducia Bartolomeo Pepe: ormai la ghigliottina non è solo prerogativa della Boldrini. Verso una nuova espulsione al Senato.

Bartolomeo Pepe
Bartolomeo Pepe
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10 Marzo 2014 - 15.25


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Un’altra sfiducia per un senatore M5s da parte dal territorio, stavolta dal meetup di Napoli. A farne le spese questa volta è Bartolomeo Pepe, sfiduciato in un’assemblea che si è tenuta ieri, alle 15, al Vomero.

Si ripete il copione già visto per altri senatori espulsi nelle settimane scorse: Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista. Nel loro caso alla scomunica del territorio è seguito l’avvio della procedura di espulsione, decisa dall’assemblea congiunta e poi ratificata dalla Rete.

Un vero e proprio blitz organizzato di domenica pomeriggio, in un quartiere di Napoli “difficilmente raggiungibile” e “per di più in un giorno in cui non potevo garantire la mia presenza in riunione”, ha commentato Pepe. “Io sono del meetup di Acerra e Casalnuovo – ha detto – non appartengo al meetup di Napoli. Eppure, hanno indetto una riunione alle 15, nonostante non potessi partecipare perchè ero impegnato a Cosenza, ad un incontro sull’emergenza ambientale. Hanno cambiato forzatamente l’odg dell’assemblea, sia Fico che la senatrice Vilma Moronese, affinchè il meetup di Napoli prendesse le distanze da me. Hanno deciso una sfiducia che non era all’odg, una trentina di persone su 5.000 iscritti. Tutta gente del Vomero per giunta, la zona dove abita Fico. Trenta persone che sfiduciano un senatore della Repubblica”.

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“Eppure più volte ho chiarito sulle rendicontazioni – ha poi detto – rispondendo alle richieste che arrivavano dalla base. Mi dissocio da questo attacco e modo di procedere. Oltretutto – rivendica Pepe – vogliono liberarsi della punta di diamante dell’ambientalismo in Campania proprio nel momento in cui si discute di ecomafia: le forze che hanno creato l’emergenza a Napoli e dintorni sentitamente ringraziano. Non mi spiego come si voglia delegittimare una persona che si è distinta per queste tematiche sul territorio”.


Fico: voterei a favore dell’espulsione
– La presa di distanze del meet up di Napoli dal senatore Pepe «non significa che è stata già avviata una procedura espulsione». Lo precisa il deputato campano del Movimento e presidente della Commissione Vigilanza, Roberto Fico che fa parte del gruppo napoletano. «È chiaro – ha aggiunto – che se si arriva in assemblea voterò per l’espulsione».

Campanella: sta uscendo il lato peggiore del movimento – «Il Movimento continua a far parlare di sè e a farsi conoscere in modo pessimo». Così il senatore espulso, Francesco Campanella. «Il problema vero – ha aggiunto – è che c’è una parte di persone vicina allo staff che si vuole liberare degli antagonisti» in posizioni chiave per il M5s. Pepe, ricorda, era infatti in predicato per far parte della Commissione di inchiesta sul ciclo di smaltimento dei rifiuti.

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