Matteo Renzi ha incontrato a Parigi Francois Hollande, definendo col presidente francese una linea sulla quale proseguire: “Possiamo, dobbiamo, cambiare l’Europa insieme: è la prima sfida che dobbiamo affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.
La crisi – “Sono 20 anni che il nostro Paese ha un surplus primario, un avanzo primario importante. Ma viviamo una fase di difficoltà economica ed occupazionale. Per cambiare serve il rispetto di regole che non vengono da un nemico ma da noi stessi, l’Europa. E sia priorità l’attenzione a chi sta male”.
Europa – “L’Europa ha bisogno di essere viva, rispettiamo tutti i limiti dei trattati europei ma il primo rispetto che dobbiamo ai padri fondatori è fare dell’Europa un luogo di cittadini e di popoli e non solo della tecnocrazia”. “Non ci sarà nessuno sforamento del tetto del 3%. Nes-su-no”.
Disoccupazione giovanile – Dopo il vertice di Parigi che ha segnato l’inizio degli appuntamenti sulla disoccupazione giovanile, il “prossimo sarà a Roma” a luglio: “Noi siamo messi peggio sul fronte della disoccupazione giovanile, e il pacchetto di riforme dovrà vedere un passo significativo”. “Pensiamo che nel rispetto dei vincoli dobbiamo riflettere insieme con la nuova Commissione su come l’Ue aiuterà i Paesi membri ad insistere su crescita e lotta alla disoccupazione giovanile”.
Cambiamento – “Renzi – scrive l’Eliseo – vuol far emergere un’altra Europa, proprio come Hollande che lavora da due anni per cambiare l’orientamento delle politiche Ue. Insieme, abbiamo ora la stessa volontà di accelerare, in un momento in cui le istituzioni europee si rinnovano e si definiscono i grandi orientamenti dei prossimi cinque anni. Francia e Italia hanno le stesse priorità, tra cui “la necessità di un’Europa più politica, più semplice, più chiara, che concentri la sua azioni” su alcuni punti fondamentali come crescita e occupazione. A partire dal primo luglio 2014, l’Italia presiederà la presidenza dell’Ue. Sarà un momento decisivo per dare insieme un impulso ai nuovi orientamenti per l’Europa”.
La Merkel – Lunedì Renzi affronterà il colloquio più ‘tosto’: quello con la cancelliera Merkel, a cui spiegherà il piano per rilanciare la crescita e l’occupazione e l’antidoto per ridurre il debito e chiederà che anche l’Europa cambi come cerca di fare l’Italia. A Palazzo Chigi interpretano come un primo punto a favore del presidente il fatto che Berlino abbia definito ‘ambiziosa’ la road map del nuovo governo.
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