Beppe Grillo [url”torna ad attaccare i giornalisti “]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=56891&typeb=0&grillo-incappucciato-contro-la-stampa-non-riesco-a-guardarvi-in-faccia[/url]sul suo blog. Nell’attacco alla stampa, il leader del Movimento 5 Stelle profila la «frana», ovvero il collasso del Paese. «L’impalcatura, ormai instabile come un castello di carte, è tenuta in piedi come un miraggio di massa solo dall’informazione televisiva e giornalistica che ha dal Sistema ogni privilegio per leccargli il culo. Slap… telegiornali, slap… quotidiani. Giornalisti ma non vi fate mai schifo? Dopo la frana cosa farete? Vi cercherete nuovi padroni? Continuerete il vostro mestiere di servi? L’Italia frana senza scampo, senza interruzione».
Il post continua: «Disoccupazione, emigrazione, chiusura del tessuto produttivo nazionale, distruzione della moralità pubblica e gambe aperte a qualunque interferenza straniera».
E poi ancora: «Tra un anno di Berlusconi rimarrà il ricordo, di Napolitano neppure quello, Renzie sarà ricordato come uno zimbello, come il dito inserito in un buco della diga prima della crepa definitiva, si apriranno nuovi processi come MPS e i nomi della trattativa Stato mafia saranno espulsi dalle Istituzioni. Nuovi moralisti si stracceranno le vesti. E’ una nuova Italia quella che si muove e si annuncia sotto i detriti che andranno però rimossi con pazienza, senza mai fermarsi. Questa volta non deve finire come nel 1945, dopo la frana del fascismo, la pulizia dovrà essere completa, radicale, senza sconti. Nessun compromesso, nessuna riabilitazione».
E Grillo conclude dicendo che «a giudizio dovrà andare l’intera classe politica, imprenditoriale e dell’informazione. Fuori, dopo la frana, ci saranno cieli nuovi e stelle luminose. Gli italiani non sono finiti qui, si libereranno di questo sudario che li avvolge, che ne ha distrutto l’anima e la Storia. Non sentite la frana? Sta venendo giù tutto. Uscirete presto a riveder le stelle, i vostri occhi sono stati creati per questo».
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