Bondi: Forza Italia ha fallito, sosteniamo Renzi
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Bondi: Forza Italia ha fallito, sosteniamo Renzi

Il senatore azzurro abbandona la nave e ammette: «Matteo propone il cambiamento che non abbiamo realizzato noi».

Bondi: Forza Italia ha fallito, sosteniamo Renzi
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23 Aprile 2014 - 16.23


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Sandro Bondi abbandona la nave e guarda verso Matteo Renzi. “La mia impressione è che il centrodestra non solo sia diviso ma soprattutto sia privo di una strategia per il futuro”. Queste le parole del senatore di Forza Italia. “Tutto in fondo – prosegue – è affidato più ancora che nel passato al carisma di Berlusconi, che suscita ancora un forte rapporto con l’elettorato moderato e il cui intuito politico è tuttora capace di produrre esiti inaspettati e sorprendenti. Anche in caso di successo di Berlusconi, tuttavia, resta un gigantesco problema che riguarda l’identità del centrodestra in Italia, soprattutto dopo l’insediamento del governo Renzi e il cambiamento profondo di cui l’elezione al soglio pontificio di papa Francesco è solo una delle espressioni”.

Bondi invita il centrodestra a riflettere: “Renzi rappresenta senza dubbio la prima vera cesura nella sinistra italiana rispetto alla sua tradizione comunista. “La forza di Renzi nasce in fondo dal fatto di proporsi di realizzare quel cambiamento e quella modernizzazione che il centrodestra non può dichiarare di aver realizzato pienamente”.

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“Per queste ragioni – ha sottolineato Bondi – il centrodestra dovrà scegliere, soprattutto dopo l’esito delle elezioni europee, quale tipo di opposizione condurre al governo Renzi: contrastare il suo impeto riformatore e modernizzatore oppure incalzarlo e sostenerlo in un’opera di cambiamento dal cui fallimento nessuno beneficerebbe. Questa sfida riguarda soprattutto Berlusconi, perché il suo partito in quanto comunità di valori e di solidarietà è assolutamente assente, riguarda il desiderio di Berlusconi di lasciare una memoria positiva della sua persona e del suo impegno politico a favore dell’Italia”.

“Mi piacerebbe che Berlusconi – conclude il senatore azzurro – dicesse chiaramente che se Renzi farà delle cose giuste lo sosterrà e che lo criticherà o lo avverserà con fermezza solo se non manterrà fede alle sue promesse di cambiamento e dimodernizzazione dell’Italia. Forse questa scelta può essere l’unica a rendere possibile una ricostruzione delle basi ideali, politiche e programmatiche del centrodestra”.

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