«Li trasformeremo in reliquie perchè i partiti sono gia morti». Nella tappa barese del suo #vinciamonoitour, Beppe Grillo con il suo solito stile, alza il tiro contro Matteo Renzi che, dice, «è una persona malata, come sono malati tutti figli dei banchieri e dei massoni. Questa gente non va battuta, ma spazzata via come cibo deteriorato».
Di fronte a migliaia di persone arrivate ad ascoltare il comico genovese e i suoi candidati, Grillo ha assicurato sull’esito delle elezioni. «Vinciamo noi», ha detto invitando il suo popolo ad andare a votare. «Il 25 sarà il voto più politico che potete dare – ha aggiunto – perchè si risolve in due parole: o noi o loro». E il giorno dopo, «che avremo stravinto le elezioni», per Grillo, la prima cosa da fare è organizzarsi per fare «una gita a Roma, un milione di persone, a scortare il nostro premier a Cesano Boscone». Con il premier, per Grillo, bisogna mandare via anche «lo psiconano» Berlusconi, in modo che possano «andare a tirarsi su il morale a vicenda».
Grillo poi è tornato a chiedere il reddito di cittadinanza, senza il quale, ha detto, «avremo una guerra civile in questo Paese». «Dobbiamo prepararci a milioni di disoccupati – ha sostenuto – e le giovani generazioni non devono più stare sotto il ricatto del lavoro». Non è mancato l’attacco all’Europa, che «non deve più dare i finanziamenti alle multinazionali», ma «ai pescatori sardi, alle piccole imprese, all’agricoltura». «Per questo dobbiamo andare in Europa» dove, ha chiarito, «strapperemo il fiscal compact in faccia alla Merkel».
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