Renzi è pronto per la riforma del terzo settore
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Renzi è pronto per la riforma del terzo settore

Il Presidente del Consiglio ha presentato via Twitter la proposta del Governo e ha avviato una consultazione tra i cittadini.

Renzi è pronto per la riforma del terzo settore
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13 Maggio 2014 - 11.00


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È una leva “per la difesa della patria”, accanto al servizio militare, ovvero un “Servizio civile nazionale universale” per garantire a 100mila giovani all’anno di poter svolgere per otto mesi, prorogabili di quattro, e aperta agli stranieri, il servizio civile, una delle misure proposte dal governo [url”nelle linee guida per una riforma del Terzo settore”]http://www.matteorenzi.it/wp-content/uploads/2014/05/LINEE-GUIDA-RIFORMA-TERZO-SETTORE_bozza-12-maggio-2014.pdf[/url], anticipate stamane da Matteo Renzi. Tale servizio prevedera’ dei benefit sotto forma di crediti formativi o tirocini e si potra’ svolgere in parte nei Paesi dell’Unione europea.



Il premier Matteo Renzi lo ha annunciato via Twitter insieme alla pubblicazione on line delle ‘Linee guida per una Riforma del Terzo settore’. Parte così la consultazione tra i cittadini per un mese. “Il testo di discussione sul #terzosettore Come promesso a Lucca, un mese fa. Adesso un mese di discussione e poi parte iter #lavoltabuona”, twitta Renzi.


Nel documento linkato in un tweet successivo si trovano le ‘Linee guida’ per la riforma e l’invito a discuterne e a dare suggerimenti per riformare “l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali”.



Il servizio civile, aperto ai giovani dai 18 ai 29 anni, anche stranieri,offrirebbe anche un”approccio”al mondo del lavoro. Il nuovo Servizio civile universale dovrà essere “garantito ai giovani che lo richiedono” e che vogliano “confrontarsi con l’impegno civile, per la formazione di una coscienza pubblica e civica”, fino “ad un massimo di 100.000 giovani all’anno per il primo triennio dall’istituzione del Servizio”, viene precisato nella proposta di riforma del governo.



Uno degli obiettivi della riforma del Terzo settore “è costruire un nuovo Welfare partecipativo, fondato su una governance sociale allargata alla partecipazione dei singoli, dei corpi intermedi e del terzo settore”. ll fine è “ammodernare le modalità di organizzazione ed erogazione dei servizi, rimuovere le sperequazioni e ricomporre il rapporto tra Stato e cittadini, tra pubblico e privato, secondo principi di equità, efficienza e solidarietà sociale”. E ancora istituire “una ‘Authority del Terzo settore'” e coordinare “la disciplina civilistica, le singole leggi speciali e la disciplina fiscale, con la redazione di un Testo unico del Terzo settore”.



E in calce si legge: “Su tutte queste proposte, ci piacerebbe conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit”. La consultazione “sara’ aperta dal 13 maggio al 13 giugno. Nelle due settimane successive il Governo predisporra’ il disegno di legge delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno 27 giugno 2014”.

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