Grillo detta le condizioni alla Rai
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Grillo detta le condizioni alla Rai

Il leader del Movimento 5 Stelle si dice disponibile ad andare a Porta a Porta, ma alle sue condizioni: la puntata in streaming sul suo blog.

Grillo detta le condizioni alla Rai
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17 Maggio 2014 - 12.47


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Per andare a ‘Porta a porta’, Grillo pretenderebbe di poter trasmettere la puntata in diretta streaming sul suo blog. Notizie di stampa, subito raccolte da Michele Anzaldi ( PD ), membro della Commissione di Vigilanza:”Per quale motivo la Rai riserva un trattamento speciale a Beppe Grillo concedendo al suo blog la diretta streaming dell’ospitata prevista lunedì – da Bruno Vespa? Si tratta di un regalo inedito e ingiustificato. Che ne pensano il presidente Agcom Cardani e il presidente della Vigilanza Fico?”. E’ quanto chiede il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. “Ho chiesto, attraverso la struttura della commissione di Vigilanza – spiega Anzaldi – di avere chiarimenti sulla notizia secondo la quale il leader del Movimento 5 stelle, per andare a ‘Porta a porta’, pretenderebbe di poter trasmettere la puntata in diretta streaming sul suo blog.

Dalla stampa apprendo che non soltanto la notizia è confermata, ma che addirittura Raiuno avrebbe chiesto dei pareri legali in merito. Siamo di fronte ad un caso senza precedenti: perché la Rai riserva questo trattamento speciale a Grillo?”. “Concedere lo streaming sul sito di Grillo – aggiunge Anzaldi – significa permettere all’organo di autofinanziamento del suo partito un lauto guadagno, poiché attraverso l’aumento dei contatti del blog aumentano anche gli incassi attraverso la pubblicità . Per quale motivo la Rai, pagata con i soldi degli italiani attraverso il canone, dovrebbe privare il suo portale di un introito per favorire, invece, un organo politico? Non si capisce, poi, perché il servizio pubblico debba sottostare alle pretese di Grillo come se fosse una star dello spettacolo. Se Grillo vuole essere intervistato – conclude Anzaldi – venga trattato come tutti gli altri, non è accettabile questa corsia preferenziale che gli viene riservata”.

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