Grillo è sicuro: abbiamo già vinto
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Grillo è sicuro: abbiamo già vinto

Il leader del Movimento 5 Stelle è sicuro di portare a casa una vittoria domenica 25 maggio. A Milano attacca Berlusconi, Renzi e Napolitano, ma «ma non ci vendicheremo».

Grillo è sicuro: abbiamo già vinto
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22 Maggio 2014 - 22.40


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«Abbiamo già vinto ma non abbiamo bisogno di vendetta». È quanto ha detto Beppe Grillo nel corso del suo comizio a Milano. Per il leader del Movimento 5 Stelle «quella che noi esprimiamo è rabbia buona». Quindi, «quando li manderemo a casa, li accompagneremo con una carezza e diremo loro: vieni, è finita».

Davanti ad una Piazza Duomo gremita di gente, insieme al comico genovese è salito infatti Dario Fo che ha detto: «Fate paura. Questo movimento comincia a fare paura a certi personaggi».

Grillo tocca tanti argomenti: rivoluzione e dieci milioni di persone che lo seguono. «Roosvelt è andato al governo con il 58%. È quello che faremo anche noi», ha detto, il comico aggiungendo: «Le nostre parole ce le ha copiate Bergoglio.Dovrebbe essere qui con me e Dario Fo» perchè «abbiamo lo stesso programma».

Poi sempre sul palco ha aggiunto: «Noi li abbracceremo e li sbaciucchieremo
mandandoli affanculo». La piazza ha accolto le sue parole gridando «tutti a casa».

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Quindi l’attacco a Berlusconi che «farà la fine delle sue televisioni», al presidente del Consiglio Matteo Renzi che «finirà nell’oblio come Letta» e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «Inorridisco quando riceve un condannato definitivo al Quirinale».

Oggi l’appello ai suoi a partire per Roma dove il Movimento ha organizzato per domani un appuntamento a piazza San Giovanni. «Dobbiamo abbracciarci, toccarci, guardarci negli occhi perché sarà una grande festa di affetto. È lo stesso affetto che ha circondato questo “VinciamoNoi Tour” che ci ha unito nelle piazze di tutta Italia», ha scritto il comico genovese sul suo blog. «Entriamo nelle Istituzioni, facciamo lo Stato. Le nostre parole guerriere torneranno sulla Piazza di San Giovanni e sarà un abbraccio di milioni di persone».

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