Sfida all'ultima piazza per le Europee
Top

Sfida all'ultima piazza per le Europee

Con le elezioni alle porte, va in scena la notte dei comizi: Matteo Renzi a Firenze, Grillo a Roma e Berlusconi a Milano.

Sfida all'ultima piazza per le Europee
Preroll

Desk3 Modifica articolo

23 Maggio 2014 - 21.22


ATF

Mancano meno di 48 ore alle elezioni Europee, con Renzi, Berlusconi e Grillo che mettono in scena una vera e propria sfida delle piazze. Il premier andrà in scena nella ‘sua’ Firenze, il leader del Movimento 5 Stelle parla dal palco di piazza San Giovanni a Roma, mentre l’ex Cavaliere è atteso a Milano.

Renzi. “Bisogna andare a prendere uno per uno il voto di quelli di destra. Non è una parolaccia”. Lo ha detto Matteo Renzi durante un comizio a Prato chiedendo al pubblico di convincere anche gli indecisi e chi vuol astenersi. “Andiamo a prendere quelli che l’altra volta hanno votato di là”. “Quando fanno il loro lavoro i sindacati fanno bene, è quando fanno politica che fanno confusione, che sono un problema”.
“Grillo è andato in Sicilia a dire che la mafia non esisteva”. Ha affermato il leader del Pd dicendo che oggi si ricordano i martiri Falcone, la moglie e i componenti della scorta uccisi a Capaci.

Grillo. “Ci dicevano che eravamo l’antipolitica e poi hanno cominciato a stupirsi: si sono stupiti che abbiamo preso il 25% e vedrete ora si stupiranno ancora di più il 26 maggio”. Così Beppe Grillo aprendo il suo comizio a piazza San Giovanni a Roma. Su Matteo Renzi: “Mi fa pena questo ragazzo, ieri era a Piazza del Popolo senza il Popolo”. E aggiunge: “Gridava, lui, il moderato, e diceva: ‘Vinciamo noi'”. Dalla piazza si levano fischi. “Noi siamo i francescani d’Europa. Siamo nati il 4 ottobre, anche papa Francesco è venuto dopo di noi”. “So che anche il Papa si è iscritto al blog”, aggiunge sorridendo il leader Cinque Stelle.
“Berlusconi dice che se vince l’M5S ci saranno disordini inquietanti: queste frasi così le diceva solo Totò Riina”. Dice Beppe Grillo in chiusura del comizio, “Ve lo dico subito. Noi non vinciamo, Noi stravinciamo”.

Leggi anche:  Gli Impressionisti a Firenze

“Se non ce la facciamo questa volta rischiamo di non farcela per decenni”. Lo dice Gianroberto Casaleggio parlando dal palco di piazza San Giovanni.

Berlusconi. “Credo di poter dirvi che posso essere per voi un esempio di eroismo per la nostra Patria e per la battaglia di libertà che è l’attività più nobile, alta ed entusiasmante che ci possiamo dare”: così ha detto Silvio Berlusconi concludendo il comizio a Milano con l’esortazione “forza l’Italia, via l’Italia, viva la libertà”.
“Il voto a Forza Italia è l’unico utile per l’Italia”. Berlusconi ha spiegato che gli altri partiti di centrodestra prenderanno “due, tre parlamentari al massimo, saranno cioè ininfluenti” e che il Pd è all’interno del Partito socialista europeo che è minoranza, mentre Forza Italia è all’interno del Partito Popolare Europeo che è la maggioranza. “Solo dando il voto a Forza Italia – ha osservato – si può sperare di avere qualcuno a Bruxelles che difende i nostri interessi”. Po sul governo: “Finora Matteo Renzi è stato largo di suggestioni ma su 12 risultati che aveva dati per certi ne ha prodotto uno solo”, ha sottolineato Berlusconi dicendo di aver sperato nel presidente del Consiglio. Però “abbiamo avuto chiaro che il governo della sinistra è rimasto lo stesso dietro la sua faccia giovane e simpatica, è un governo di sinistra, sostenuto dalla sinistra” e, ha aggiunto, fa cose di sinistra come aumentare la tassa sulla casa e le imposte sui conti correnti.

Native

Articoli correlati