Napolitano: bisogna contrastare il fanatismo
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Napolitano: bisogna contrastare il fanatismo

Giorgio Napolitano ha preso parte alla cerimonia di deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria nella giornata dell'unità nazionale.

Matteo Renzi e Giorgio Napolitano
Matteo Renzi e Giorgio Napolitano
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4 Novembre 2014 - 11.20


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Il cielo, come di consueto, è stato solcato dalle Frecce Tricolore. A piazza Venezia anche il premer Matteo Renzi, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco Ignazio Marino, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e rappresentanti delle forze armate.

Si affermano “nuove e più aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società. È una minaccia reale, anche militare, che, insieme all’Unione Europea e alla Nato, dobbiamo essere pronti a prevenire e contrastare”, ha commentato Giorgio Napolitano.

“In un mondo che manifesta tensioni e instabilità crescenti – ha scritto Napolitano – si vanno affermando nuove e più aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società. E’ una minaccia reale, anche militare, che, insieme all’Unione Europea e alla Nato, dobbiamo essere pronti a prevenire e contrastare. – ha aggiunto Napolitano – È questa una nuova, grande sfida affidata alle Forze Armate italiane – ha spiegato il Capo dello Stato – in perfetta coerenza e sinergia con la Carta costituzionale e gli statuti delle Istituzioni di cui il nostro Paese è membro. L’Italia vuole quindi essere in grado di operare con sempre maggiore efficacia nel settore della sicurezza e della difesa, attraverso la leva moltiplicatrice dell’integrazione europea e delle organizzazioni internazionali».

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Napolitano ha spiegato che “il Libro Bianco in elaborazione, di previsto completamento entro l’anno in corso, dovrà determinare un deciso cambio di rotta anche sul piano culturale e dell’innovazione e costituire valida premessa per l’avvio di un profondo processo di razionalizzazione e di integrazione dello strumento militare”

“Avete visto il questionario sulla buona scuola? Avrei bisogno che mi inviaste una mail con le cose che non vi tornano, che non vi piacciono”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo aver esortato una scolaresca che aveva assistito alla cerimonia dedicata alle Forze Armate a piazza Venezia. Una studentessa ha quindi chiesto al presidente del Consiglio che cosa accadrà per gli esami di maturità e lui ha così risposto: “L’esame di maturità lo farete con le regole dello scorso anno. So che c’è una discussione interna tra quelli che volevano la commissione interna o esterna, una decisione sarà presa ma l’importante è che non avvenga su basi economiche”.

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Anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il capo di Stato maggiore dell’Esercito, Claudio Graziano, stanno partecipando alla cerimonia del 4 novembre in occasione della festa dell’unità nazionale e delle forze armate, al Sacrario militare di Redipuglia.

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