Per le unioni civili si è impegnato anima e corpo. Ma di fronte alla possibilità di cominciare la costruzione del nuovo stadio di calcio della Roma (a Tor di Valle), il sindaco Ignazio Marino ha deciso di far ‘scalare’. E rivedere, quindi, l’ordine dei lavori della Giunta di Roma Capitale. La delibera sull’impianto sportivo, quindi, sarà quasi di certo votata per prima. “Significa dare posti di lavoro a tremila persone”, ha detto il primo cittadino.
Oggi Marino ha incontrato il presidente giallorosso James Pallotta. Dopo di che ha chiesto alla propria maggioranza e al presidente dell’assemblea capitolina Mirko Coratti di modificare le precedenze. “Penso non possa suscitare nessun sospetto dato il mio impegno per i diritti civili – ha detto – ma in una città che soffre drammaticamente per la carenza di lavoro” non si può tralasciare questa opportunità.
Marino a poi parlato di tempi. “La speranza è quella di arrivare entro i primi sei mesi del 2015 a porre la prima pietra per la costruzione dello stadio”. Il sindaco ha poi riferito sull’andamento dell’incontro avuto col patron della Roma. “È stata una mattinata molto produttiva”. Nel senso che i due hanno parlato di tempistica dei prossimi giorni e settimane, per il voto della delibera. E per i successivi passi da compiere per la realizzazione della struttura. Significa “presentazione del progetto esecutivo e i tempi necessari alla Regione per l’esame appropriato” che l’ente di via Cristoforo Colombo deve fare.