Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture e alla Protezione civile della Regione, è risultata vincitrice alle primarie del Pd in Liguria, con uno scarto di ben 4.000 voti sul suo principale avversario, Sergio Cofferati, il quale, però, non ha accettato il verdetto delle urne. Cofferati, infatti, ha denunciato brogli e ha chiesto l’intervento della commissione di garanzia. “Ho vinto in 3 Province su 4 con uno scarto enorme, adesso lavorerò per l’unità del Pd e per affrontare al meglio la sfida delle regionali, saranno anni rock”, ha detto la Paita.
“Non considererò per nulla concluse queste primarie – ha detto invece Cofferati ai giornalisti – prendo atto dei risultati ma non li riconosco, e chiedo l’intervento della commissione di garanzia su tutte le segnalazioni di di voti del centrodestra e di voti eterodiretti di comunita’ di stranieri. Soltanto quando la commissione di garanzia si sara’ pronunciata avremo il quadro definitivo. Oggi – ha ribadito – le primarie non sono affatto concluse”.
Secondo Cofferati “ci sono ipotesi che potrebbero interessare la procura della Repubblica”. L’ex segretario della Cgil ha precisato di non essere personalmente a conoscenza di fatti specifici ma che “sono stati ipotizzati da alcune persone eventuali esposti alla procura. Domani io sarò’ a Strasburgo e – ha annunciato ai giornalisti – credo che voi avrete molto da lavorare nei prosssimi giorni”.
Paita, arrivando nei locali del Pd al fianco del ministro Pinotti, ha detto: “Trovo sconcertanti le parole di Cofferati, sono un’offesa al Pd e a tutti i militanti che hanno lavorato per rendere bellissimo questo appuntamento. La verità è che lui ha perso e io ho vinto. Contro tutti. Ho vinto in tre province su quattro con uno scarto enorme”.