Salvini lancia la sfida a Renzi: servo dell'Ue
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Salvini lancia la sfida a Renzi: servo dell'Ue

Il leader del Carroccio: tutti in piazza, rompiamo un tabù. Serve un sindaco normale. E poi: amo Roma, ma è ladrona nei Palazzi

Salvini lancia la sfida a Renzi: servo dell'Ue
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28 Febbraio 2015 - 17.24


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Annunciata da settimane, alle 15.00 a Piazza del Popolo è iniziata la manifestazione della Lega Nord contro il governo, per mandare “Renzi a casa”. Questo è lo slogan che da giorni appare sulle t-shirt personalizzate di Matteo Salvini, segretario del Carroccio.

Un appuntamento che segna la volontà dei ‘lumbard’ di caratterizzarsi sempre di più come partito nazionale e del segretario Matteo Salvini di assumere la leadership del centrodestra. Toni e partecipanti della manifestazione, a cominciare dal sindaco di Verona Flavio Tosi, potranno incidere così nella definizione di liste e schieramenti per le prossime Regionali.

I controlli di sicurezza sono imponenti all’ingresso della piazza da via del Corso e da piazzale Flaminio, tutto per filtrare l’accesso alla piazza dove è arrivato Matteo Salvini, il cui intervento sul palco è previsto attorno alle 18. Sul palco sono intanto iniziati gli interventi dei sindaci e degli esodati invitati.

Alla manifestazione sono stati invitati anche gli esponenti di Casapound arrivati in alcune centinaia. In piazza qualche cartello con l’immagine di Benito Mussolini. La foto che figura sui cartelloni ritrae il saluto romano del Duce. Accanto la scritta ‘Salvini ti aspettavo’.

“Con Casapound non c’è un’alleanza, questa è un’alleanza transitoria perchè quando sei circondato…”, ha tenuto a dire però Umberto Bossi conversando con i cronisti in piazza del Popolo. “Non c’è nessuna alleanza con Casapound” ribadisce a più riprese il Senatur. Poi a chi gli domanda se Salvini non stia aprendo le porte del Carroccio al movimento di estrema destra, “Salvini è il segretario – ha replicato Bossi – poi c’è la Lega. Sono due cose, entrambe con un cuore e una testa pensante”.

“Il sole l’ho chiesto ed è arrivato – ha detto Matteo Salvini accolto calorosamente dai tanti militanti in piazza – ora sta arrivando anche tanta gente a riempire la piazza. L’Italia ha bisogno di ricette diverse di quelle di Renzi, che sta svendendo all’Europa gli ultimi pezzi di aziende sane italiane. Le svende all’Europa e alle multinazionali. Noi stiamo con le piccole e medie imprese. Non siamo più intelligenti di altri. Ma penso che le nostre ricette siano più utili agli italiani di quelle di Renzi”.

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“Oggi nasce qualcosa di nuovo, non voglio limitarmi all’etichetta di centrodestra” ha sottolineato il leader del Carroccio spiegando di guardare anche “ai delusi di Renzi e agli ex grillini”. E a chi gli domandava se è possibile ancora pensare a un’alleanza con Berlusconi, ha risposto: “Le porte le lascio aperte per tutti, basta che condividono il progetto”.

“A me non piace il pensiero unico – ha detto Salvini in piazza del Popolo a Roma -. L’Italia non è Renzi, ma è gli artigiani e i commercianti. Renzi ha scelto Confindustria e il Sole 24 Ore. Noi stiamo con i piccoli. Avete visto che, con le riforme del prodigioso Renzi, l’Italia cresce dello 0,1%: un successone. E lo spread molto basso. Quanto avete pagato di meno il caffè perché lo spread è basso?”.

Intanto è partito da piazza Vittorio anche il corteo dei ‘Mai con Salvini’ che raccoglie tra gli altri i movimenti di lotta per la casa, i centri sociali, studenti, immigrati. “Oggi in piazza c’è la Roma città aperta”, dice Gianluca del comitato ‘Mai con Salvini’. In testa al corteo lo striscione “No alle politiche di austerità, no al governo Renzi. #maiconSalvini. Roma non ti vuole”. Al corteo anche un gommone con la scritta ‘Roma ti respinge’. Il corteo è ‘scortato’ dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Tra le bandiere presenti anche quelle No Tav.

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“Non condivido nulla di ciò che dice Matteo Salvini – ha detto il ministro dell’Interno e leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano – ma il suo diritto a manifestare è sacro perché è un pezzo importante della democrazia italiana e dunque proteggeremo questo suo diritto. Per questo impiegheremo 4.000 uomini delle forze dell’ordine per proteggere la sua manifestazione, i luoghi e per impedire che chi ha voglia di usare la violenza possa interferire contro la manifestazione della Lega”.

Giovani di Forza Italia: “Ci hanno aggredito” – I giovani di FI, a quanto si apprende dal movimento ‘Azzurra Libertà’, hanno interrotto la loro partecipazione alla manifestazione della Lega Nord in piazza del Popolo dopo esser stati “aggrediti e costretti a fuggire” da alcuni militanti presenti all’iniziativa. Il movimento giovanile azzurro, come annunciato questa mattina, era sceso in piazza, in accordo con il presidente Silvio Berlusconi, portando anche alcune bandiere di FI.

Tosi: “Io non voglio la rottura” – “La rottura dipende da chi la vuole, noi non la vogliamo”. Così ha parlato aio giornalisti il sindaco di Verona Flavio Tosi, in piazza del Popolo a Roma, durante la manifestazione della Lega. “Abbiamo posto dei paletti in base allo statuto della Lega”, ha aggiunto. Tosi si trova tra i militanti del Carroccio, lontano dal palco.


Le parole di Salvini prima della manifestazione – “La piazza sarà strapiena e pacifica. Roma lancerà un messaggio alternativo”. Lo ha annunciato al Tempo Matteo Salvini, che intende lanciare il suo progetto politico per una nuova destra “coerente, senza chi governa col Pd in Italia e in Europa”, per il Paese, “Renzi è autoritario ed eterodiretto” e per Roma: “Un futuro con un sindaco normale”.

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Ieri intanto è salita la tensione a piazzale Flaminio a Roma, dove si sono scontrate le forze dell’ordine e militanti dei movimenti antagonisti che stavano protestando contro il corteo anti-Renzi organizzato dalla Lega.

Le forze dell’ordine hanno caricato i militanti che per circa un’ora hanno bloccato la strada facendoli arretrare fino al marciapiede opposto alla piazza. C’è stato anche un lancio di lacrimogeni dalle forze dell’ordine su via Flaminia, per disperdere i manifestanti. Le forze dell’ordine hanno chiuso i manifestanti da entrambi i lati ed i militanti dei movimenti per il dirtitto alla casa sono arretrati su una strada limitrofa.

“Non mi aspetto una condanna solo da Renzi – ha detto Salvini sugli scontri di ieri in piazza del Popolo -, ma anche dal ministro dell’Interno Alfano e dal sindaco Marino, che rappresenta una città che non ha nulla a che fare con i centri sociali che occupano le chiese. Scene deliranti per una manifestazione pacifica e programmata”.

“Io voglio bene a Roma – ha affermato quindi Salvini -, come a tutte le città di un’Italia bellissima che qualcuno sta cercando di svendere”, Roma Ladrona, continua, “c’è ancora. Guardate Buzzi e Mafia Capitale. Ma io ce l’ho con i palazzi del potere, mica con il tassista o con il giornalaio”, “la Capitale è intrisa di malaffare. Ai cittadini vittime serve un sindaco leghista”, “se davvero dovessero arrivare nuovi arresti e nuovi indagati – ha aggiunto su Mafia Capitale – , Marino dovrebbe dimettersi per far votare i romani a maggio”. Sul premier Renzi, Salvini afferma: “Ha sbagliato tutto. Dice più Europa? È come dare il gelato a un diabetico.

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