Non si placano le polemiche dopo il pronunciamento della Corte di Strasburgo sul caso del G8 di Genova e sui fatti della scuola Diaz, definiti una “tortura” gratuita. Sulle dimissioni di Gianni De Gennaro da Finmeccanica, però, “il Pd non ha espresso la propria posizione attraverso quella personale di Orfini”. A confermarlo è stata Debora Serracchiani, vice segretario del Pd, ospite di ‘Otto e mezzo’.
Quella di Matteo Orfini su Gianni De Gennaro “è una posizione che ha da tempo, fin dalla nomina” al vertice di Finmeccanica, ha aggiunto la democratica. Quanto alle dimissioni, “il Pd non ha espresso la propria posizione attraverso quella personale di Orfini”.
Serracchiani ha sottolineato, tuttavia, che “la responsabilità morale prescinde dalle assoluzioni” e ha ricordato che all’epoca dei fatti c’erano al vertice dell’esecutivo Silvio Berlusconi, Claudio Scajola, Gianfranco Fini. “Se De Gennaro deve rispondere – ha proseguito – di una classe politica lo valuterà in coscienza”.
Quanto alla posizione del premier Matteo Renzi, per Serracchiani “il presidente del Consiglio è chiamato a chiedere quello che ha fatto oggi: un’accelerazione sul ddl contro la tortura”.
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