Forza Italia si spacca in Puglia. Il partito di Berlusconi affronterà le prossime amministrative diviso in due fazioni: da una parte Fitto con le sue truppe a sostenere Francesco Schittulli insieme alla coalizione di centrodestra e con Forza Italia fuori, in cerca di un candidato (si parla del commissario Luigi Vitali ma in queste ore si farebbe forte il pressing su Adriana Poli Bortone) e pronta ad una corsa in solitario.
Divisione. Lo scenario della Puglia però rappresenta solo il primo episodio dell’implosione a cui sembra andare incontro Forza Italia. Che l’aria fosse ormai diventata irrespirabile lo si intuiva da mesi e dal gelo che orami scandiva i rapporti tra Berlusconi e Raffaele Fitto. Ed è proprio l’ex capo del governo che dalla Sardegna dove ha in programma di rimanere anche il week end a non voler più sentir parlare del ‘caso’ Puglia: basta – è in sintesi il ragionamento – ho tentato di tutto per venire incontro a Raffaele e per tenere unita la coalizione. Questo è il ringraziamento. È chiaro che i progetti di Fitto erano questo sin dall’inizio, non ha mai voluto cercare un’intesa. Insomma, le strade sembrano orami separate (andrà a fare l’ennesimo partito dello zero virgola, ha confidato l’ex capo del governo ai suoi fedelissimi) tanto che chi ha avuto modo di sentire Berlusconi in questi giorni lo descrive ‘disgustato’ nell’assistere alle liti che ormai dilaniano il partito da tempo. E da qui l’idea di tenersi anche in disparte rispetto alla campagna elettorale in attesa di tornare pienamente sulla scena politica subito dopo le regionali per rilanciare Fi: Fitto se ne vada pure – avrebbe ragionato con i suoi – non abbiamo bisogno di gente come lui che ci fa solo danni. A rincarare la dose ci pensa Giovanni Toti che chiama in causa direttamente l’ex ministro pugliese: «Avrebbe dovuto metterci la faccia – accusa il consigliere politico di Fi – vedo invece una grande voglia di farsi del male da soli».
Vitali. «Dopo le parole di oggi Schittulli non è più il candidato di Forza Italia. Dobbiamo trovarne un altro e fare presto, a meno che qualcuno non faccia il miracolo nella notte e questo spetta allo stesso Schittulli e a Fitto…». Luigi Vitali, commissario regionale azzurro in Puglia, è furioso nei confronti di Francesco Schittulli e all’Adnkronos annuncia che Forza Italia è pronto a cambiare cavallo: «Schittulli ci ha fatto perdere tempo, grazie a lui siamo arrivati al 10 aprile, ora stiamo già lavorando per trovare un altro nome». L’ex sottosegretario alla Giustizia assicura di avere «in mente il profilo» del prossimo candidato azzurro alla presidenza della Regione, ma l’ultima parola spetterà a Silvio Berlusconi: «O sarà un esponente della società civile o un politico». Vitali rivela di aver sentito Silvio Berlusconi al telefono prima della conferenza stampa di Schittulli per concordare la linea, che prevedeva il ritiro del sostegno azzurro all’oncologo qualora avesse accettato l’appoggio di Raffaele Fitto. «È davvero assurdo -avverte Vitali-. Dopo aver estromesso pubblicamente Forza Italia dalla coalizione a suo sostegno, ora Schittulli si augura che, nelle prossime ore, Forza Italia entri nella coalizione, ma di che parliamo… per noi da oggi Schittulli non è più il nostro il candidato». Alla conferenza stampa di Schittulli hanno partecipato numerosi consiglieri regionali azzurri uscenti vicini a Fitto, oltre ai portavoce delle forze politiche del centrodestra che sostengono l’ex presidente della Provincia di Bari.
Toti. «Vedo una grande voglia di farsi del male da soli, per fare un ultimo giro sulla giostra non ci si rende conto che si rischia che tutto il lunapark chiuda perchè la gente manda a casa tutti. Si litiga per una candidatura in più e si evita di mettere la faccia sulle elezioni per riconquistare dal basso gli elettori. Avevo chiesto a Fitto di candidarsi in Puglia come io ho fatto in Liguria e anche altri dirigenti avrebbero dovuto farlo». Lo afferma Giovanni Toti, consigliere politico di Fi a radiouno a proposito del caos in Puglia.
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