Pd Berlusconiano e Renzi stanco e ripetitivo. È questa l’opinione del senatore democratico Corradino Mineo, che oggi ha parlato a ruota libera del suo partito ospite di “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio2.
I conduttori Sabelli Fioretti e Lauro sono partiti chiedendogli un giudizio sul discorso di Renzi oggi al Senato. “Oggi il premier mi e’ parso stanco e ripetitivo, sulle grandi questioni non sa cosa dire, gli mancano le emozioni”, ha risposto senza mezzi termini Mineo. Forse Renzi e’ troppo preso dall’Italicum: secondo lei alla fine la nuova legge elettorale passera’? “Si, perche’ ci sara’ una minoranza di persone negli altri partiti che in maniera trasformista lo votera’ pur di conservare il potere”. Si riferisce a partiti come Forza Italia? “Diciamo che nella minoranza di cui parlavo ci saranno sicuramente dei verdiniani”.
Parliamo del suo partito: lei è sempre più critico nei confronti del Pd. “Si, perché giro l’Italia e vedo qual e’ la situazione. I circoli sono vuoti, gli iscritti si mettono da parte e, antropologicamente, il nuovo Pd è molto diverso dal vecchio”. In che senso? “Certi esponenti del Pd di oggi somigliano a quegli invasati berlusconiani che una volta facevano polemiche, con quel disprezzo assoluto delle regole”. Sta dicendo che nel ‘nuovo’ Pd sono berlusconiani? “Si, loro sono molto berlusconiani”. Se ci sara’ la scissione nel Pd, Landini e la Minoranza del partito potrebbero allearsi. Chi potrebbero essere gli esponenti di questa nuova formazione? “Pisapia potrebbe essere un interlocutore, cosi’ come Cuperlo, Cofferati e Pastorino”. E che percentuale potrebbe avere questo nuovo partito alle elezioni? “Il dieci percento”, ha concluso Mineo a Rai Radio2.
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