Regionali in Campania, De Mita passa al Pd
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Regionali in Campania, De Mita passa al Pd

Clamoroso patto tra il rappresentante dell'Udc e De Luca: una scelta inaspettata che sembra sia stata accolta positivamente da membri del Partito Democratico

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3 Maggio 2015 - 16.09


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Svolta in extremis alle Regionali in Campania: L’Udc di Ciriaco De Mita sosterrà con proprie liste il candidato presidente del centrosinistra, Vincenzo De Luca.
«Spiegheremo la nostra scelta nel corso di una conferenza stampa che terremo ad Avellino nelle prossime ore» fa sapere l’ex presidente del Consiglio.

Cesario capolista. Dopo l’annunciato sostegno di Ciriaco De Mita al centrosinistra, l’Udc appoggerà il candidato del Pd Vincenzo De Luca anche a Napoli e provincia. Capolista dell’elenco presentato in extremis, poco prima della scadenza delle 12, è Bruno Cesario. Nella lista trova posto anche il consigliere uscente Biagio Iacolare, vicepresidente del Consiglio regionale.

Consensi nel Pd. Sono in prevalenza positive le reazioni e i commenti all’interno del Pd della provincia di Avellino alla decisione dell’Udc di Ciriaco De Mita di sostenere la candidatura, per il centrosinistra, di Vincenzo De Luca alla presidenza della Regione Campania. «Un fatto assolutamente positivo» per l’ex senatore Enzo De Luca, provenienza Dc, candidato nella lista del Pd alla Regione, in cui aveva già ricoperto il ruolo di capogruppo della Margherita e successivamente di assessore nella giunta Bassolino. «La storia politica di assoluto prestigio di De Mita – sottolinea De Luca – è naturalmente collocata nel centrosinistra. Il fatto che oggi riveda il passaggio che cinque anni fa ha portato l’Udc a sostenere Caldoro e il centrodestra, va accolto con grande positività e costituisce un’arma in più per mandare a casa Caldoro». Sulla stessa linea il segretario provinciale dei Democratici, Carmine De Blasio, per il quale «quella di De Mita è una scelta impegnativa che contribuisce a restituire un po’ di normalità allo scenario politico provinciale e regionale».

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«Mi auguro – continua De Blasio – che quello di De Mita sia un ritorno definitivo nel campo del centrosinistra e a questa scelta non attribuisco calcoli e tatticismi elettorali». Più sofferto il commento di Rosetta D’Amelio, origini Pci, vicina ad Antonio Bassolino, consigliere regionale uscente e ricandidata: «Ha capito che era un errore stare nel centrodestra, come spesso De Mita ha pure dichiarato in questi anni. Diciamo che è tornato a casa: nel centrosinistra, e non altrove, risiede infatti la storia della sinistra democristiana». Dalla scelta di De Mita, prende le distanze Lucio Fierro, ex Pci, riferimento della sinistra interna del Pd in provincia di Avellino: «È un atto di trasformismo meridionale. La scelta di De Mita è incomprensibile e introduce un equivoco nella campagna elettorale, avendo sostenuto Caldoro fino all’ultimo minuto utile». Secondo Fierro, «i voti di de Mita rischiano di essere bilanciati negativamente da quelli che, anche a causa di De Mita, non andranno a votare. Insomma – conclude Fierro – questa adesione non era necessaria perché De Luca vincesse».

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