Salvini dona il sangue: spero vada a uno straniero in difficoltà
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Salvini dona il sangue: spero vada a uno straniero in difficoltà

Il leghista tenta di mostrare un volto umano. Poi torna ad attaccare la Caritas.

Matteo Salvini, leader della Lega Nord
Matteo Salvini, leader della Lega Nord
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18 Giugno 2015 - 12.51


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“Donare il sangue è bello perché è anonimo e volontario. Spero che il mio sangue vada a uno straniero in difficoltà”. Il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, si è recato questa mattina all’Avis di Milano per donare il sangue. Ai giornalisti ha spiegato di farlo da quando “avevo 18 anni e non mi interessa a chi va purché vada a chi ne ha bisogno”. Il leader della Lega Nord ha cercato di mostrare un volto umano, dopo che ieri aveva [url”attaccato anche Papa Francesco”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=75074&typeb=0&salvini-contro-il-papa-non-abbiamo-bisogno-del-suo-perdono-[/url], per accaparrarsi una manciata di voti dei razzisti.

Salvini: c’è chi fa i miliardi con clandestini. Salvini però subito dopo ha alimentato ancora la polemica con la Caritas: “Diciamolo pure sottovoce ma c’e’ gente che fa i miliardi con i migranti…”, ha detto, parlando a Radio Padania. “Leggo che Oliviero Forti della Caritas mi critica dicendo che a lui non interessa la differenza tra profughi e migranti perche’ sono tutte persone – ha aggiunto il leader leghista. – Bellissime parole, per carita’ ma allora per la Caritas le leggi non esistono? O si deve pensar male e ritenere che qualcuno con i migranti e i clandestini ci faccia affari?”. Rispondendo ad una ascoltatrice che gli ha chiesto “come mai i nostri politici odiano tanto gli italiani da riempirli di tasse mentre sono cosi’ buoni con gli immigrati?”, Salvini ha affermato: “Io penso che bisogna aiutare chi ti sta vicino, e noi ci battiamo per aiutare le persone anziane, gli italiani pieni di dignità che non chiedono aiuto e affrontano mille difficolta’ ogni giorno, i senza lavoro, gli esodati della Fornero. Altri invece si riempiono solo la bocca di belle parole”.

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Salvini: rispetto il papa, ma non vedo tendopoli in Vaticano. Sul Pontefice ha aggiunto: “Il problema non è il Papa, la Chiesa fa tanto di buono con gli oratori, le parrocchie e le missioni estere: il problema è dividere i veri rifugiati dai clandestini, non mi sembra ci siano tendopoli in Vaticano”. Ha poi continuato: “Rispetto tutti ma chiedo rispetto Ciascuno fa quel che può. Il Papa fa il Papa, io sono l’ultimo dei buoni cristiani, sono un peccatore. Ma sono stufo di chi fa la morale a spese degli altri”

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