Per sostenere questa raccolta firme ha inviato una lettera ai suoi sostenitori, che riportiamo qui sotto.
La missione referendaria, la nostra missione possibile, super impegnativa e ostracizzata quando non boicottata da molti che sperano nel nostro fallimento (chissà poi perché: sarebbe il fallimento di tutti), sta andando molto bene ed è per me uno dei momenti più appassionanti della politica italiana dopo molto tempo.
In molti comuni abbiamo già raggiunto e superato l’obiettivo, grazie al lavoro eccezionale di moltissimi Possibili sparsi per il Paese.
La nostra rete, che nasce già a disposizione dei cittadini e che prescinde dall’ombelico che appassiona molti, si è attivata al di là di ogni previsione.
Ora sono a chiedere a voi, a te, una per una, uno per uno, di fare il possibile (appunto) per moltiplicare gli sforzi e raggiungere l’obiettivo nazionale.
Per farlo, le azioni sono collettive e personali.
Potete promuovere un banchetto, anzi più d’uno.
Se siete in pochi e isolati (capita: siamo solo all’inizio) potete andare in comune a firmare, potete portare i vostri amici e potete volantinare davanti alla casa comunale dove si può firmare. Spingitori di referendum.
Vi consigliamo di farlo anche davanti alle scuole e di ricordare a tutti che si firma per fermare le schifezze approvate negli ultimi due anni, che nessuno aveva promesso in campagna elettorale e che sono il prodotto più rovinoso delle larghe intese.
In più potete scrivere sms, usare whatsapp, invadere i social, spiegare come si fa e se non lo sapete potete scrivere a referendum@possibile.com e chiedere ad Alessio e Marco (i migliori) come si può risolvere il vostro problema.
I nostri parlamentari, gli amici di Green Italia, i colleghi di Alternativa libera, gli attivisti di Azione civile si sono mobilitati insieme a noi e condividono la sfida e i risultati. Altri forse si aggiungeranno, di qui alla fine del mese, e i referendum saranno anche loro: perché i referendum sono di tutti coloro che li sottoscrivono, alla pari, all’insegna dell’uguaglianza e della democrazia.
Per qualsiasi cosa, in questi giorni, potete chiamare anche me, a qualsiasi ora, all’indirizzo civati@gmail.com.
Sono qui, insieme a voi, per cambiare le cose. Contro i falsi cambiamenti, come sempre,
PippoPer saperne di più clicca su [url”referendum.possibile.com”]http://referendum.possibile.com/[/url]